Il capolavoro italiano del Novecento, edito dalla casa editrice SZ Sugar, in programma domani 25 luglio
L’aveva detto prima del Festival della canzone italiana: «Quest’anno non vado a Sanremo. Andrò a Salisburgo». Ha mantenuto la promessa Caterina Caselli, che atterra domani nella città natale di Mozart per assistere al Prigioniero di Luigi Dallapiccola. Edita da SZ Sugar, l’opera è presentata in forma di concerto al prestigioso Festival di Salisburgo, giovedì 25 luglio, insieme al Canto Sospeso di Luigi Nono, con la direzione del giovane Maxime Pascal sul podio della ORF Vienna Radio Symphony Orchestra. Tappa ideale verso l’anniversario dei 50 anni dalla morte di Dallapiccola (Pisino, 3 febbraio 1904 – Firenze, 19 febbraio 1975) che ricorre nel 2025.
Non poteva mancare all’appuntamento salisburghese Caterina Caselli, storica guida dell’azienda Sugar Music, di cui SZ Sugar è parte. Nata a Milano nel 1907 sotto il nome di ESZ – Edizioni Suvini Zerboni, la casa editrice è stata rilanciata lo scorso gennaio dal CEO di Sugar Music Filippo Sugar e dalla giovane direttrice editoriale Anna Leonardi. L’attenzione per questo importante concerto conferma la volontà di valorizzare i rapporti con le istituzioni internazionali e l’impegno a diffondere il vasto e prezioso catalogo del gruppo.
Emblema del tema sulla crisi della libertà, Il Prigioniero racconta di un uomo, rinchiuso nelle carceri sotterranee della Saragozza del XVI secolo, torturato dalla speranza: prima l’illusione della libertà, poi la disperazione incredula dello scherno e infine il rogo. Terminata da Dallapiccola nel 1948, l’opera in un prologo e un atto suscitò un forte dibattito perché letta in chiave di attualità politica: non è un caso che il compositore istriano abbia realizzato questo lavoro proprio sul finire della seconda Guerra mondiale.
In occasione del centenario della morte di Dallapiccola, Il prigioniero verrà proposta anche al Teatro dell’Opera di Roma con la direzione di Michele Mariotti e la regia di Calixto Bieito dal 23 aprile 2025 e al Teatro di Lucerna diretta da Jörg Halubek e firmata da Aniara Amos dal 16 marzo 2025. Inoltre, verrà eseguita in forma di concerto dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius il 30 gennaio 2025.
SZ Sugar nasce nel 1907 a Milano con il nome di ESZ – Edizioni Suvini Zerboni, come emanazione dell’omonima società teatrale che aveva portato in Italia diverse operette, tra cui “La vedova allegra” di Franz Lehar. Nei decenni successivi, grazie all’impulso del nuovo proprietario Ladislao Sugar, fondatore dell’etichetta discografica Sugar Music, il catalogo della casa editrice si amplia accogliendo, oltre ai classici dell’operetta, il meglio della musica colta contemporanea italiana.
Dal 1950 le edizioni musicali SZ rappresentano diversi compositori come Ennio Morricone, Niccolò Castiglioni, Aldo Clementi, Franco Donatoni, Goffredo Petrassi, Luigi Dallapiccola, Bruno Maderna e Henri Pousseur, con un ampio catalogo che spazia da Ivan Fedele, Alessandro Solbiati, Stefano Gervasoni e Giovanni Verrando fino a Malika Kishino, Aureliano Cattaneo, Federico Gardella, Riccardo Panfili, Filippo Perocco, fra i tanti.