Con te o senza di te? La pausa di riflessione nella coppia | di Daniela Cavallini

da | 29 Marzo 2025 | Attualità, Libri

Amiche ed Amici carissimi, la “pausa di riflessione” sottintende la necessità di allontanarsi dalla relazione per meglio comprendere e valutare i propri sentimenti nei confronti del/la partner e la congruità correlata – o correlabile – agli obiettivi di vita di entrambi.

A prescindere se la proposta dell’allontanamento momentaneo è unilaterale o condivisa -, è indispensabile non ignorare che tale esigenza scaturisce da una condizione di disallineamento tra i partner, caratterizzata   dall’alternanza di sentimenti tra desiderio e affievolimento, le cui cause possono essere attribuibili a comportamenti oggettivi, determinanti incertezza, incomprensioni, litigi, ecc., oppure all’inesorabile esaurimento della storia.

Tuttavia, la citata condizione è riconducibile alla percezione di un serio malessere – palese o latente –  (che ignorare non è un’opzione!!), ed è realistico ipotizzare che un’attenta analisi riveli l’irrecuperabilità del rapporto,  oppure – come raramente accade –   possa  uscirne rafforzato.

Personalmente, non credo al distacco orientato alla valutazione dei sentimenti propri o dell’altro: ritengo che ognuno sia consapevole dell’intensità che lo lega al/la partner, così come ne avverte, subente o attore, l’affievolimento.

Allontanarsi può indurre nella trappola della nostalgia,  scambiata per rinnovato amore.

Non concordo neppure con l’isolarsi dal “Noi” per ristabilire i propri obiettivi,  di cui in verità siamo già consci, ma soprattutto nel caso il reale motivo fosse il subentro di una terza persona, scegliamo di chiedere al/la nostro/a compagno/a  la cd pausa di riflessione con silente e meschina finalità di opportunistico e preparatorio temporeggiamento, nell’intento di  ridimensionare e forse lenire il disagio che si rivelerà conseguentemente.

Viceversa, storia extra a parte, in entrambe le situazioni sopracitate, credo nella sincera manifestazione dei sentimenti e delle proprie aspirazioni  affrontando con rispetto, apertura e amorevolezza un confronto proiettato al comprendimento ed all’identificazione delle esigenze manifestatesi, individuandone opportunità e difficoltà, in comparazione con il livello di priorità attribuito dall’altro e all’altro,  scevri da malafede, orgoglio e competizione.

Un cordiale saluto

Daniela Cavallini

Daniela Cavallini

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