Damiana Natali è tra le poche donne in Italia e nel mondo direttore d’orchestra.
Il suo repertorio spazia dalla musica sinfonica, alla lirica, alla musica strumentale e corale, dalla musica da camera al balletto. Inizia giovanissima lo studio del pianoforte divenendo concertista, compositrice e direttrice d’orchestra lavorando anche con grandi maestri. Grazie a talento ed ispirazione si è imposta sulla scena musicale nazionale ed internazionale con tecnica, passione, professionalità ed innovazione. È anche compositrice di brani di successo, portando grandi emozioni al pubblico.
INTERVISTA DI MERI LOLINI:
Ringrazio Damiana Natali per aver accettato il mio invito. Lei è una direttrice d’orchestra e compositrice, è una delle poche donne con una carriera a livello internazionale che calca prestigiosi palcoscenici per donare al suo pubblico una magia di note. Ci vuol parlare della sua passione per la musica e di come questo suo ruolo di artista donna è da lei vissuto e come viene visto?
La musica fa parte del mio esistere da sempre, fin dall’infanzia, riempie il mio essere e gran parte dei miei spazi. Immagino si tratti di un “fuoco sacro” che non si spegne e più lo ostacoli più arde. Nonostante le tante criticità, le disparità di genere e le difficoltà incontrate nel realizzarmi, ho deciso di non preoccuparmi più di come venga giudicato il mio lavoro dagli altri, la mia musica dona emozioni e momenti indimenticabili, questo per me è ciò che conta.
Ha realizzato la colonna sonora “Marconi, Sulle ali del mondo”, che è stata eseguita nell’evento per i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi. Qual è stata la sua ispirazione per questa composizione così importante sia per il protagonista che per i ricordi della sua impronta scientifica nella storia dell’umanità?
Mi sono immaginata di incontrare in maniera onirica il grande genio italiano, che credeva nelle proprie capacità, nella consapevolezza dell’utilità delle sue invenzioni e di come realizzarle e gestirle con perseveranza e caparbietà. Mi ha incantato la sua indole che voleva migliorare l’umanità, unire ciò che è apparentemente lontano, immaginare ciò che sembra impossibile e raggiungerlo per far crescere il mondo. Era un uomo che amava la musica, le sue vibrazioni, viveva e creava, ed in questo la sua esistenza è molto vicina alla visione di un compositore.
“Marconi, Sulle ali del mondo” è nata come colonna sonora di un docufilm, quindi pensata con diversi temi musicali e sezioni collegate in continuità, che ripercorrono la vita dell’inventore: il suo pensiero intuitivo iniziale è rappresentato dagli archi legati che si muovono lentamente, poi seguono ribattuti incalzanti delle note, per ricordare la sua ricerca continua. Qui mi sono ispirata ai punti e le linee dell’alfabeto morse ed alla radio-telegrafia, un intercalare fisso ma in movimento, come avviene con le note, anch’ esse fatte di linee e punti. Seguono i temi musicali dedicati alle sue scoperte espresse con una melodia che si carica di enfasi, sostenuta da una progressione armonica che si espande, che arrivano al mondo e volano come grandi ali. Infine, si chiude con una coda, evanescente, a simboleggiare un grande personaggio italiano, che non è più qui con noi, rendendo l’idea con un tono malinconico, perché spesso usiamo i telefoni e tutte le sue scoperte senza ricordarci di chi le ha create, dandole per scontate, con noncuranza e non consapevolezza.
Damiana Natali nel 2008 ha fondato l’Orchestra Ars Armonica APS., creando eventi per finanziare progetti benefici e di utilità sociali. Ha creato eventi dedicati ai giovani per la diffusione della musica classica. Due parole su questo suo impegno molto generoso.
Credo che la musica sia un mezzo per unire e per far crescere le persone, in particolare un esempio per i giovanissimi per creare gruppo e stabilità. Quello che avviene in un’orchestra, in un coro, in una squadra, è il realizzare progetti e traguardi comuni, in sintonia, in armonia, tutti partecipano con tenacia. L’orchestra crea un equilibrio tra solo e tutti: i musicisti di un’orchestra costituiscano un mondo sonoro in perfetta empatia pur avendo ruoli e parti da suonare differenti, che paiono apparentemente in contrasto tra di loro. Ars Armonica oltre alla funzione sociale di trasmettere questi valori e nata per donare musica al pubblico ha da sempre uno sguardo attento verso la solidarietà. Credo che attuare qualcosa per gli altri sia un concetto fondamentale una priorità di vita che arricchisce gli animi e migliora la collettività.
Le sue Opere sono state trasmesse dalle reti Rai e Mediaset ed in Mondovisione. Tra queste Soffio di Luce, composto nel 2001 per Papa Giovanni Paolo II e scelto a rappresentare la Fondazione Internazionale Adkins Chiti su oltre 120 composizioni provenienti da tutto il mondo. Ha composto inoltre un Dona Pacem per Coro, Solisti ed Orchestra dedicato alla Beatificazione dei due Papi che è stato eseguito nel 2021. Quale è stato il suo impegno ed il suo pensiero per comporre queste opere destinate ad eventi così importanti?
Ogni composizione che scrivo oltre all’ispirazione ha una funzione di rappresentare un momento da immortalare, un concetto da esprimere, un’emozione da comunicare, una struttura che mi colpisce, la natura da raccontare, un’opera d’arte da dipingere, una persona da celebrare, una gioia o una tristezza da esternare, una sensazione da rivelare. Così creo un’architettura sonora e abbozzo le note, poi le orchestro e sono pronte per volare lontano. Questo è possibile grazie alle scoperte di Guglielmo Marconi è grazie a Lui oggi utilizziamo il wireless per spostare miliardi di dati e suoni. Se non ci fosse stato Lui la mia musica non potrebbe potuto viaggiare attraverso le principali piattaforme digitali ed essere così ascoltata in tutto il mondo.
Ringraziamo Damiana Natali del tempo che ci ha dedicato e delle emozioni che ci ha trasmesso e se volete ascoltare la sua musica potete collegarvi alla sezione video e audio del suo website: www.damiananatali.it o su Spotify, Apple music e in tutti i più importanti negozi digitali.