Alain Delon: la prima notte di quiete | di Maria Rosa Bernasconi

da | 19 Agosto 2024 | Attualità, Cinema, Libri

E Dio… creò l’uomo… con la sua bella faccia
Affascinante, seducente, da perdere la testa
ll parallelismo con B.B. non vi dispiaccia
Te ne sei andato Monsieur Delon: oggi son mesta.

Infanzia infelice, carattere ribelle, come da copione
Espulso da ogni scuola, s’arruola e va in Indocina
Coi paracadutisti entra a far parte d’un battaglione
Cinque anni via, undici mesi in cella per indisciplina

Rientra in Francia e accetta ogni tipo di lavoro
Ma quella sua ‘faccia d’angelo” viene subito notata
L’avventura cinematografica ha il suo momento d’oro
Dopo l’incontro con Visconti e quella parte assegnata.


“Rocco e i suoi fratelli” lo consacra al successo
Protagonista di un film che ha fatto la storia
Che definire un capolavoro non è affatto un eccesso
Con la censura che si scaglia contro piena di boria.

Indimenticabile Tancredi ne ‘ll Gattopardo”
Con quegll occhi blu più profondi del mare
Bello come un dio, magnetico è lo sguardo
ll sogno d’ogni donna quella bocca da baciare.

Innumerevoli i suoi flirt con attrici e modelle
Ma Romy Schnider resta l’amore della sua vita
Non temeva la vecchiaia, ma la sedia a rotelle
“Non esiterò nella malattia al finale di partita”.

“Ho pensato spesso al suicidio, e vedo già la scena”
“Farlo è gioco da ragazzi difficile passare all’azione”
“Il passato mi abita, il presente à adesso” secca è la
vena
“I futuro è la morte” combatteva da tempo la
depressione.

Chi non ha visto i suoi film, ha una pessima opinione
Orso d’oro alla carriera, Legion d’onore, meritorio
Con la “gauche’ che detesta le sue prese di posizione
Per i francesi è antipatico, megalomane
provocatorio.

L’aria vagamente trasandata, spettinati i capelli
La barba incolta, il bavero alzato del cappotto
“La prima notte di quiete” è senza orpelli
E così te ne sei andato d’estate il giorno diciotto.


Maria Rosa Bernasconi

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