Enrico Celiberti, l’uomo che crea identità pubbliche | Intervista di Caterina Civallero

da | 28 Agosto 2024 | Attualità, Esperienze, Opportunità

Buongiorno Enrico, benvenuto e grazie per aver accettato il mio invito. Come ti vuoi presentare ai nostri lettori? Chi è Enrico Celiberti consulente, formatore, podcaster, esperto in relazioni pubbliche?

Buongiorno Caterina, sono nato a Brescia, classe ’87. Dopo aver completato gli studi tecnici, ho deciso di seguire la mia passione per le relazioni pubbliche e il marketing, una passione che ho ereditato da mio nonno Luigi. Già nel 2008 ho iniziato a lavorare nel settore dei social network, gestendo i profili di personaggi pubblici nel mondo dell’impresa e dello spettacolo, esperienza che mi ha portato successivamente a fondare Antara Soluzioni Creative, il mio studio di comunicazione.

Nel corso della mia carriera, ho ricoperto ruoli di socio e amministratore delegato in diverse aziende nei settori della comunicazione e del food and beverage. Tuttavia, ho sempre mantenuto come priorità il mio studio di comunicazione, arricchendo costantemente il mio percorso professionale con nuovi progetti, come attività di formazione e la realizzazione di podcast.

Chi è invece Enrico nella sua quotidianità al di là del personal branding e del marketing innovativo?

Nella vita di tutti i giorni posso definirmi: estroverso, curioso e un po’ eremita.
Due anni fa, infatti, ho deciso di trasferirmi sull’isola di Djerba in Tunisia: ho abbandonato la mia zona di comfort, cambiando contesto culturale e continente.

Ora vivo con mia moglie, Lamia, una persona incredibile e un’imprenditrice determinata.
Qui ho trovato un ritmo di vita più tranquillo, dove si ha il tempo di riflettere e prendere decisioni in maniera più lucida.

Ci racconti il percorso che ti ha portato a creare il tuo preziosissimo metodo?

Giustissimo chiamarlo percorso, perché é stata l’esperienza di 16 anni di vita lavorativa a fornirmi gli strumenti e i metodi per occuparmi della comunicazione delle persone: dai politici agli artisti, imprenditori e personaggi dello spettacolo, arrivando anche ai formatori, che spesso trasmettono delle buone informazioni al pubblico, ma utilizzano un metodo comunicativo scarso quando si tratta di parlare di se stessi.

Come nasce la tua passione per la comunicazione? Ci racconti come hai iniziato e quando hai capito che avresti creato Antara Soluzioni Creative il progetto finalizzato alla creazione dell’identità digitale?

La passione, come citavo poc’anzi, penso di averla acquisita su base ereditaria, da mio nonno Luigi, appassionato di relazioni pubbliche e creatore degli annuari delle imprese artigiane italiane.
Ma il primo passo che mi ha spinto verso i social network e mi ha portato al personal branding, é stato sicuramente l’incontro con Lapo Elkann che conobbi per caso: creai la sua pagina Facebook che divenne seguitissima e cominciai a collaborare con diversi personaggi pubblici; da lì non mi sono più fermato.

Parlaci del tuo Master di formazione il Meta Professionista, organizzato insieme al Dr. Mirko Provini in Tunisia, sull’isola di Djerba. Come nasce, qual è il messaggio che vuoi che arrivi al pubblico, gli strumenti che offre e come si distingue dai numerosi seminari offerti dal mercato?

Il Master “Meta Professionista” è il frutto di un anno di intenso lavoro con Mirko Provini, durante il quale abbiamo creato podcast e contenuti multimediali focalizzati su talenti e opportunità. Grazie all’esperienza di Mirko come psicologo clinico, abbiamo sviluppato un percorso formativo completo e approfondito.

https://www.youtube.com/watch?v=1ogwPIj-cxY

Il programma del Master affronta temi come lo sviluppo delle competenze personali, strategie per potenziare autostima e autoefficacia, e la gestione dell’autodisciplina e della motivazione personale. Io mi occuperò della formazione comunicativa dei partecipanti, preparandoli ad affrontare le sfide quotidiane, sia personali che professionali, nell’era dell’informazione digitale.

Durante il corso, si esplorerà l’importanza cruciale della reputazione online e dell’identità pubblica, aspetti fondamentali in un mondo in cui spesso i nostri canali digitali non riflettono pienamente chi siamo o ciò che desideriamo comunicare. Al termine del percorso, i partecipanti avranno acquisito un solido bagaglio di conoscenze e tecniche pratiche per gestire con efficacia la loro presenza online e offline.

Chi sono i destinatari che hai immaginato mentre lo ideavi?

È aperto a tutti, chiunque ha il diritto di ricevere queste nozioni al giorno d’oggi, qualunque sia la propria area e posizione lavorativa siamo esposti al pubblico, soprattutto online.

Una domanda difficile Enrico: perché i lettori di MobMagazine dovrebbero rivolgersi a te per migliorare la propria immagine e l’assetto comunicativoProva a incuriosirli perché vengano a conoscerti alle presentazioni che conduci o a seguire i progetti di cui ti occupi e che coinvolgono anche il mondo editoriale.

Rivolgo una domanda ai lettori di MobMagazine: “Siete davvero sicuri di sapere come gli altri percepiscono ciò che comunicate?” Mi riferisco al contesto lavorativo, dove le incomprensioni sono frequenti e, a causa delle dinamiche professionali, la verità spesso non viene espressa chiaramente. Attraverso una formazione mirata, o un piano di consulenza, possiamo ottenere il pieno controllo delle informazioni che condividiamo, sia verbalmente che attraverso i nostri dispositivi digitali, e comprendere l’impatto che queste avranno sugli altri.

C’è qualcuno che vuoi ringraziare che ti ha aiutato a realizzare i tuoi progetti? Se sì, chi sono queste persone e perché le ringrazi pubblicamente?

Si dice spesso che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Non pretendo di definirmi un grande uomo, ma ho la fortuna di avere al mio fianco due donne straordinarie: mia moglie e mia madre. Quest’ultima, tra l’altro, è la fondatrice di Visione Alchemica, uno dei blog più seguiti in Italia nel campo della spiritualità.

Durante l’Ottocento Ralph Waldo Emerson affermò: «Abbi fiducia in te stesso, ogni cuore vibra su quella corda di ferro» Eric Fromm, di rimando, circa un secolo dopo sostenne: «Il compito principale nella vita di ognuno è dare alla luce sé stesso». Qual è il tuo parere in proposito? E quali sono gli ostacoli che impediscono alle persone di incontrare il proprio vero sé?

Mi rifaccio a una riflessione dell’imprenditore Brunello Cucinelli, che ammiro profondamente: “Il capitale umano è il vero segreto del successo di un’azienda, ed è sul benessere delle persone che si costruisce la prosperità.” Queste parole mi ricordano che il percorso verso la scoperta del proprio vero sé è intimamente legato alla capacità di riconoscere il proprio valore e di coltivare la bellezza interiore attraverso l’impegno e la cura di sé.

Ralph Waldo Emerson ed Eric Fromm, seppur separati da un secolo, convergono su un concetto fondamentale: l’autenticità. Tuttavia, uno degli ostacoli più grandi che impedisce alle persone di incontrare il proprio vero sé è la paura di confrontarsi con la propria vulnerabilità e con le aspettative imposte dalla società. Spesso, siamo così impegnati a soddisfare le richieste esterne che dimentichiamo di ascoltare quella “corda di ferro” che vibra dentro di noi.

Il vero compito, dunque, è trovare il coraggio di ascoltare la nostra voce interiore, di lavorare su noi stessi e di abbracciare la bellezza della nostra unicità. Solo allora potremo davvero dare alla luce il nostro vero sé, come suggerisce Fromm, e vivere una vita in cui la dignità e la bellezza siano al centro di ogni nostra azione.

https://www.youtube.com/watch?v=mdGcypN8bGY&t=4s

«Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi» scrisse Charlie Chaplin. Cosa pensi degli ostacolatori del successo altrui?

In risposta a questa riflessione di Charlie Chaplin, mi viene in mente una frase di Tiziano Terzani: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.

Gli ostacolatori del successo altrui spesso agiscono con occhi offuscati dall’invidia e dalla paura, incapaci di apprezzare la bellezza del percorso individuale di ciascuno. Questi individui, anziché guardare al proprio cammino con sincerità e apertura, scelgono di distogliere lo sguardo dai propri sogni per concentrarsi nel limitare quelli degli altri. Tuttavia, come suggerisce Terzani, la vera crescita e il vero successo derivano dal cambiamento di prospettiva, dall’avere il coraggio di vedere il mondo con occhi nuovi e di vivere autenticamente, nonostante le critiche e i giudizi esterni.

In definitiva, credo che la chiave stia nel seguire il proprio cuore, come Chaplin ci invita a fare, e nel non permettere che le voci degli ostacolatori soffochino quella musica interiore che rende la nostra vita un’opera unica e meritevole di applausi, indipendentemente da chi ci circonda.

Chi sono i tuoi modelli filosofici, i tuoi leader preferiti e le persone di successo che hai amato maggiormente?

Senza dubbio, Paramhansa Yogananda è stato una guida spirituale fondamentale, ispirandomi profondamente nel mio percorso interiore. Franco Battiato, con la sua straordinaria capacità di esplorare l’anima attraverso la musica, ha rappresentato per me un modello di vita vissuta in costante ricerca spirituale e creativa. Come ho già menzionato, Brunello Cucinelli e Tiziano Terzani sono figure che ammiro profondamente, ciascuno per il proprio contributo unico alla cultura e all’umanità.

Non posso dimenticare, poi, visionari e pionieri come Raul Gardini, Enrico Mattei ed Ernest Shackleton, quest’ultimo un esempio di straordinaria determinazione e leadership nelle esplorazioni antartiche. Queste personalità hanno lasciato un segno indelebile nella storia, non solo per i loro successi, ma per la loro capacità di sognare in grande e di trasformare visioni audaci in realtà, superando ostacoli apparentemente insormontabili.

Ognuno di questi individui mi ha offerto lezioni preziose: dal cammino spirituale all’innovazione, dalla resilienza alla capacità di affrontare le sfide più difficili con coraggio e determinazione. Essi rappresentano per me esempi di come si possa vivere una vita autentica, ricca di significato, e sempre in evoluzione.

Gli autori e i libri che, secondo te, andrebbero letti assolutamente quali sono? Consiglia ai nostri lettori almeno tre libri e tre autori da leggere spiegando il motivo del tuo consiglio.

Amo profondamente il viaggio e la scoperta, perciò non posso che consigliare alcuni libri che incarnano questo spirito: “L’Alchimista” di Paulo Coelho, una straordinaria metafora del viaggio interiore; “20.000 leghe sotto i mari” e “L’isola misteriosa” di Jules Verne, opere che celebrano l’avventura e l’esplorazione; e “L’ultimo giro di giostra” di Tiziano Terzani, un affascinante racconto di ricerca spirituale e di riflessione sulla vita. Questi libri hanno saputo alimentare la mia passione per l’esplorazione, sia del mondo esterno che di quello interiore.

E tre film da vedere assolutamente? Perché proprio questi?

Sicuramente, film come “Mediterraneo” e “Marrakech Express”, che fanno parte della trilogia della fuga di Gabriele Salvatores, hanno ispirato alcuni dei miei viaggi. La profondità di “7 Km da Gerusalemme” mi ha spinto a riflettere a lungo, lasciando un segno indelebile nel mio pensiero. Un’altra storia che mi ha profondamente colpito è “7 anni in Tibet”, un racconto straordinario di avventura e trasformazione. Infine, la saga di “Don Camillo”, tratta dai libri di Guareschi, continua a essere una presenza costante nella mia vita, divertendomi moltissimo.

Quali sono i tuoi prossimi progetti e i tuoi prossimi appuntamenti che vuoi condividere?

Certamente! Invito i lettori di MobMagazine a partecipare al Master “Il Meta Professionista,” che si svolgerà a novembre in Tunisia (maggiori informazioni su scns.it). Inoltre, a partire da gennaio, avvierò corsi a distanza dedicati agli imprenditori, focalizzati sul perfezionamento della comunicazione interna e del rapporto con il pubblico: fornitori e clienti. Questi corsi sono progettati per affinare le competenze comunicative e favorire una connessione più efficace e strategica.

Come vuoi concludere questa chiacchierata e come vuoi salutare i nostri lettori?

Per concludere questa chiacchierata, vorrei condividere una riflessione di Enrico Mattei: “Non esiste la fortuna, solo la capacità di cogliere le opportunità”. Invito tutti i lettori a considerare ogni sfida come un’opportunità di crescita e a non fermarsi di fronte alle difficoltà. La vita è un viaggio ricco di possibilità ed è la nostra determinazione a trasformare ogni momento in un’occasione di successo.

Vi saluto con l’augurio di affrontare ogni giorno con entusiasmo e di abbracciare ogni opportunità che si presenta. Buon viaggio e a presto!

ENRICO CELIBERTI

antarainitiative.com
Mail: ec@antarainitiative.com
instagram: @eceliberti

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