Scelte le 5 opere della terza edizione del Festival teatrale “Il Canotto parlante” rassegna progettata e organizzata dall’Associazione la Ciambella APS, in collaborazione con la UILT Lazio e con il patrocinio della UILT (Unione Italiano Libero Teatro) nazionale.
Il tema del Concorso di drammaturgia “Corto circuito” ha visto in gara 27 opere con autori provenienti da tutte le Regioni d’Italia proiettati a riflettere sulle contrapposizioni del nostro tempo.
Ecco i finalisti:
Dalla surreale e visionaria Aurora Piaggesi che nei “I giorni della falena” lascia che un lepidottero aiuti una ragazza a superare la narcolessia da stress, alla fiaba tecnologica di Giuggi che in “Amore & Audio” immagina una “domotica” dal volto umano per risolvere i problemi della coppia, al divertente gioco del destino di incontro degli opposti immaginato da Valeria Vecchiè in “Palazzina Mimosa” dove un intero condominio si trova a vivere una suggestiva Aurora boreale a Roma, dalla rivisitazione in chiave moderna delle malie del bene e del male trasformati in “Angelo e Demone” da Elisabetta Orsolini in un uomo e in una donna intenti a combattere per portare dalla propria parte una coppia appena conosciuta in chat e, infine, unico uomo della cinquina dei finalisti, Vito Buffoni che affronta in “Tutto per amore” il rapporto malato e drammatico di dipendenza affettiva vissuta di un ragazzo rapito da un uomo e costretto a vivere in situazione di cattività per tutta la sua adolescenza
Appuntamento al Teatro Lo Spazio dal 22 al 27 ottobre p.v.
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