Francesco Zafarana, imprenditore innovativo e di successo, ci racconta la sua storia imprenditoriale da siciliano in Sicilia | INTERVISTA

da | 11 Agosto 2024 | Attualità, Interviste, Salute e benessere

Con l’azienda NovaBioAge ha creato Filumè, un connubio tra tecnologia e natura | Intervista di Roberta Cannata e Andrea Giostra

a man standing in the middle of a desert with cactuses and cacturis all around his body

Dottor Zafarana, benvenuto e grazie per aver accettato il nostro invito, lei è un “Capitano d’impresa Visionario e Innovativo”. La sua vita professionale è un viaggio intenso fatto di scelte e di passione. I primi vent’anni della sua vita lavorativa li ha dedicati alle più prestigiose case farmaceutiche internazionali. Con la sua esperienza, ha fondato e diretto per altri dieci un’azienda farmaceutica in campo oncologico, collaborando con aziende dermocosmetiche per lo sviluppo di formule innovative per creare creme destinate ai pazienti sottoposti alla radioterapia, ci racconta questa prima intensa parte della sua vita?

Buongiorno e grazie a Voi per l’invito. Ha detto bene, la mia passione per la dermocosmetica è nata durante la formulazione di una crema per la radioterapia, visto l’indirizzo dell’azienda che dirigevo, e lì ho approfondito la conoscenza di tutta una serie di sostanze naturali con proprietà importanti. Rendendomi conto che molte sostanze naturali avevano alle spalle solidi studi scientifici che ne provavano l’efficacia e la qualità. Da qui è nata l’idea di iniziare un percorso di ricerca e sviluppo per scoprire e sviluppare nuove formulazioni ricche in questi preziosi componenti naturali. In particolare, mi sono appassionato ai principi attivi naturali della mia terra e mi sono focalizzato sullo sviluppo e utilizzo di speciali formulazioni farmaceutiche, come gli oli a rapido assorbimento, di cui l’Olio Secco Corpo Filumè, composto da una pregiata miscela di oli bioattivi che nutrono e idratano la pelle in profondità.

Nel 2008 decide di fare Impresa, la sua passione e formazione nel campo dei prodotti dermocosmetici l’ha spinta a fondare NovaBioAge, azienda siciliana in provincia di Catania, che si concentra sull’utilizzo di materie prime locali e sostenibili, nel rispetto dei principi dell’economia circolare. Il distretto etneo è noto per la sua attività nel campo della ricerca e dello sviluppo di prodotti naturali, in particolare quelli derivati dall’ “Opuntia ficus indica”. Le sostanze attive, che impiegate per realizzare i prodotti viso e corpo, sono ricavate prevalentemente dai prodotti di scarto della lavorazione proprio del Fico d’india. Ci racconti della sua azienda e di quest’oro siciliano conosciuto in tutto il mondo? La passione e la formazione nella dermocosmesi mi hanno portato a fondare NovaBioAge. Quando è nata l’idea imprenditoriale l’intento primario era di studiare le materie prime naturali di origine siciliana. Il distretto etneo è noto per la sua attività nel campo della ricerca e dello sviluppo di prodotti naturali, in particolare quelli derivati dal fico d’india. Questa pianta, la cui coltivazione è diffusa in Sicilia, grazie alle condizioni climatiche e ambientali favorevoli, è stata ed è oggetto di studi scientifici approfonditi che hanno condotto alla scoperta di molteplici principi attivi la cui efficacia si applica in molti ambiti della salute e benessere. Fin dall’antichità, secondo la tradizione contadina siciliana, la polpa contenuti nei cladodi del Fico d’India veniva utilizzata per la cicatrizzazione delle ferite. Oggi grazie all’innovazione nel campo della ricerca sono stati approfonditi i benefici, di questa pianta, nei confronti della pelle. Con la mia azienda ho investito in ricerca e sviluppo per studiare sia le proprietà dei principi attivi contenuti nell’Opuntia Ficus Indica, ma anche nei metodi estrattivi di purificazione. Le sostanze estratte dal Fico d’India sono state impiegate in dosaggi terapeutici, in modo tale da ottenere un’efficacia superiore ad un semplice prodotto dermocosmetico. Come è noto, nel settore cosmetico vengono utilizzati dosaggi più leggeri in quanto gli effetti da ottenere sono principalmente estetici. Nei prodotti Filumè l’impiego di principi attivi in concentrazioni terapeutiche sottolinea l’importanza che in NovaBioAge diamo alla funzionalità e all’efficacia, oltre che all’origine naturale e sostenibile dei prodotti. In base alle ricerche è emerso che l’Opuntia Ficus Indica è un prezioso alleato della pelle, poiché ne favorisce l’idratazione, il nutrimento e la rigenerazione. Le sostanze presenti nell’estratto di Opuntia Ficus Indica proteggono inoltre la pelle dai raggi UV, prevengono la formazione dei radicali liberi e ’invecchiamento cutaneo.

NovaBioAge ha creato i prodotti Filumè mediante il connubio tra tecnologia e natura, partendo dall’estratto di cladodi e semi di “Opuntia ficus indica” e associando una serie di preziosi principi attivi naturali di origine mediterranea. Tra gli ingredienti naturali utilizzate anche gli oli di Argan, di vinaccioli e di sesamo, la Bava di Lumaca, l’Acido Ialuronico, il Collagene, il gel di Aloe Vera e il Burro di Karitè. Tutto nel rispetto della natura, con un’impronta green e cruelty free. Come nasce il nome Filumè? Ci racconti di più su questa linea di prodotti innovativi? Il nome Filumè vuole sintetizzare un nome tipico meridionale, Filomena (Filumena) e il pronome personale “me”, che esprime il concetto di “cura di me stessa”, ovvero la personalizzazione del concetto fondamentale dell’azienda Novabioage. La linea di prodotti Filumè è nata dalla mia idea imprenditoriale e dalla collaborazione con un gruppo di giovani farmaciste, tra cui mia figlia. Inoltre, ho avuto l’occasione di incontrare e confrontarmi con il CNR per lo studio e le ricerche sull’Opuntia Ficus Indica, che ha permesso la realizzazione i prodotti Filumè, che sfruttano le proprietà benefiche di questo frutto e di molti altri principi attivi dalla comprovata efficacia, ricavati da materie prime mediterranee, per offrire soluzioni naturali e innovative per la salute della pelle. Il primo prodotto sviluppato è stato la Crema Viso Filumè, ricco di sostanze attive nutrienti e rigeneranti, che rimpolpano la pelle in modo naturale, per combattere l’invecchiamento cutaneo. Il secondo prodotto, l’Olio Secco Corpo Filumè che è diventato il cardine della linea, grazie alla sua praticità d’utilizzo e dalla sua texture innovativa data dall’olio secco a rapido assorbimento, che viene impiegato come vettore per consentire alle altre sostanze attive di attraversare la pelle, soprattutto se utilizzato in sinergia con il Siero Concentrato Filumè per ottenere maggiori benefici. Per agire sui fattori che causano gli inestetismi della cellulite è stato creato il pratico e innovativo Olio Secco Cellulite Filumè.Per non interrompere la beauty routine quando si va in vacanza, sono stati pensati i comodi formati Portable, Olio Secco Corpo-Viso Filumè e Siero Concentrato Viso-Corpo Filumè, con le pratiche confezioni di dimensioni ridotti, che hanno il vantaggio di essere economiche e sostenibili, poiché possono essere ricaricati e hanno un packaging composto da materiali riciclabili.

Qual è l’impegno di NovaBioAge per il futuro? L’impegno di NovaBioAge per il futuro è quello di proseguire l’attività con passione e dedizione per ricercare sempre nuove soluzioni naturali e dalla comprovata efficacia, che si prestano per il benessere e la salute della pelle, in particolare degli oli a rapido assorbimento, per garantire maggiori benefici.

La Sicilia è la sua terra, isola meravigliosa con potenzialità illimitate. Se parliamo di Innovazione e Sostenibilità, da imprenditore che visione ha del futuro? L’area Etnea (Catania) è una zona altamente industrializzata, in cui è presente un importante distretto farmaceutico, che comprende anche molte multinazionali. È una zona che si presta anche a poter operare attivamente, grazie alle Università che forniscono giovani laureati che hanno la possibilità di lavorare in questa meravigliosa terra nel meridione. Il mio sogno sarebbe di riuscire a trattenere forze lavorative qualificate nella nostra regione, evitando la migrazione intellettuale.

Cosa vuol dire per un imprenditore lavorare in Sicilia e ad Aci Sant’Antonio in particolare? Cosa vuol dire aver fatto una scelta di vivere del suo lavoro da imprenditore in questa isola bellissima ma che non sempre riesce a riconoscere i pregi dei suoi talenti e dei suoi grandi imprenditori e professionisti, come nel Suo caso, molto più apprezzato fuori dalla Sicilia e all’estero che nella Sua terra? La mia volontà nel cominciare a fare impresa è stata quella di sfruttare le opportunità che questa terra concede, dalle ricchezze naturali alle tradizioni, dalla storia e soprattutto alla voglia di intraprendere. Oggi la Sicilia è promossa meglio che in passato, mi dispiaceva che in passato aziende che producevano in Sicilia cercavano di trovarsi una sede al Nord per nascondere l’origine siciliana. Con Filumè ho voluto fortemente promuovere l’origine siciliana, sia dei fondatori e dei collaboratori e sia delle aziende di produzione. Ci sono ottime manifatture sia in ambito dermocosmetico che farmaceutico e quindi il mio desiderio è stato quello di far vedere che la Sicilia non è solo arte, cultura, ma anche iniziativa e innovazione e tante potenzialità.

Dottor Zafarana, che consiglio darebbe ai giovani che vogliono diventare Capitani d’Impresa e Imprenditori di Successo? Il mio consiglio ai giovani è quello che mi ha dato la motivazione e la spinta nella mia idea imprenditoriale: Non smettere mai di sognare e di credere che i sogni possono realizzarsi.

Se dovesse consigliare ai nostri lettori 3 libri da leggere e 3 film da vedere, letture e film che magari hanno formato la sua vita professionale e quella di uomo, quali consiglierebbe e perché?  Beh, io mi nutro di saggistica varie e amo i libri di reportistica, sarei noioso a citare i tanti libri letti sugli intrighi spesso, ahimè, mafiosi che hanno limitato lo sviluppo della mia terra a cui io dedico gran parte dei miei sforzi. Per i film mi hanno colpito “La ricerca della felicità”, “Patch Adams” e recentemente “Pain Hustlers – il business del dolore” che riguarda un aspetto distorto del mondo della farmaceutica in cui ho vissuto la mia vita.

In conclusione, il suo mantra, la frase che ripete a sè stesso quando deve affrontare una nuova sfida? Non smettere mai di sognare e di credere in ciò che si fa e nelle proprie potenzialità.

Dottor Francesco Zafarana

Roberta Cannata

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Andrea Giostra

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