Giudizio, calunnie, accuse, offese: il prelibato fertilizzante per congetture ed infarcite divulgazioni

da | 30 Agosto 2024 | Attualità, Esperienze

Amiche ed Amici carissimi, oggi scrivo di getto, pervasa da un istintivo fastidio nei confronti di chi si arroga il diritto di “sparare giudizi” sugli altri.

Che “gli altri” siano personaggi in vista o persone anonime, conoscenze reali  e/o virtuali, il concetto non cambia. No, non si salvano neppure gli amici, anzi… sono proprio loro la fonte primaria cui attingere per la raccolta di informazioni, alias prelibato fertilizzante per congetture ed infarcite divulgazioni.


Giudicare, calunniare e criticare, costituiscono un atteggiamento mentale e non solo sconvenienti comportamenti episodici.

Ho avuto modo di constatare che in colui o colei che giudica e critica – come se questo non bastasse! –  prevale prepotentemente l’intento di calunnia, costantemente nutrito da una personalissima – e spesso perversa – proiezione mentale di un evento, cui consegue l’irrefrenabile desiderio di palesamento, corredato da relativo giudizio proclamato come verità assoluta.

Un classico esempio è riconducibile allo spifferare la confidenza ricevuta da un amico, con il compiacimento di esibire il ruolo di ben informati, incrementando la versione originale con malevoli commenti distorsivi, prodotti dall’espressione del proprio miserrimo istinto goduriosamente orientato all’ “effetto alone” ovvero il dilagare della diffamazione.

Rende così un affascinante P.R. porre un amico alla berlina? Lascio la risposta a chi si vanta per questo…

Altro ambiente in cui fantasia, giudizio, accusa e pettegolezzo formano un polo degradante, scevro da qualsivoglia inibizione, è il social network.

In questo caso, solitamente, un contatto social posta un commento – spesso corredato da una foto – ed un’altra persona si arroga il diritto di commentare denigrando il post e, comportamento ancor più grave, insultando il mittente. Con quale diritto? “Oh, semplice!”, dichiara “lui”/ “lei” – i denigratori – “quello di esprimere con sincerità la propria opinione”.

Peccato che non tutti conoscano il prezioso distinguo tra il manifestare educatamente il proprio pensiero ed il giudicare offendendo. Tale distinguo si chiama rispetto.

Un abbraccio!

Daniela Cavallini

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