I lavoratori della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group denunciano il disegno di legge che minaccia la sua autonomia

da | 21 Febbraio 2025 | Attualità, Musica, Teatro

I professori d’orchestra, i docenti e tutto il personale della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group esprimono forte preoccupazione e sconcerto in merito al disegno di legge attualmente in esame presso la Commissione Cultura dell’Assemblea Regionale Siciliana, che prevede una modifica sostanziale della governance della Fondazione, espropriandola della sua attuale gestione amministrativa.

UN’ISTITUZIONE STORICA, GIÀ DOTATA DI STRUTTURE DI GOVERNO E CONTROLLO

La Fondazione, istituita ai sensi della Legge 1 febbraio 2006, n. 5, è già dotata di un Consiglio di Amministrazione, di un Collegio dei Revisori e di una guida di prestigio internazionale, il Maestro Ignazio Garsia, che con dedizione e passione ha costruito in decenni di lavoro una realtà musicale riconosciuta a livello internazionale. È significativo ricordare che sia il Maestro Garsia che tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, ad oggi, non hanno mai percepito alcun compenso per il ruolo ricoperto, operando esclusivamente per il bene della Fondazione e della cultura musicale siciliana.

 UN ATTACCO UNILATERALE SENZA CONFRONTO

È singolare e preoccupante che un intervento così radicale non sia stato oggetto di alcun confronto con le parti interessate e sia stato gestito unilateralmente. Ci chiediamo con forza: a quale scopo si vuole modificare la legge istitutiva della Fondazione? Quali interessi si celano dietro questa manovra che viene già presentata alla stampa senza alcuna consultazione? Perché questa fretta e, soprattutto, perché ignorare il dialogo con quanti hanno dedicato la propria vita a costruire e far crescere questa eccellenza culturale?

 LA POLITICA NON STRUMENTALIZZI UNA REALTÀ DI ECCELLENZA

Il rischio concreto è che venga snaturata la missione e l’indipendenza artistica della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group. La politica dovrebbe invece concentrarsi su questioni ben più urgenti, come la storica precarizzazione degli orchestrali jazz, vittime di una discriminazione inaccettabile dimenticando che la “MUSICA” è musica e basta senza distinzioni di genere.

 PRONTI A OGNI FORMA DI PROTESTA PER DIFENDERE L’AUTONOMIA DELLA FONDAZIONE

L’Orchestra Jazz Siciliana  – The Brass Group e tutto il personale, come sempre, si rende disponibile al dialogo con tutte le forze politiche affinché possa essere superato il precariato degli orchestrali jazz che rappresenta una vergogna e dimostra un razzismo culturale nei confronti dei musicisti jazz, ancora oggi senza alcuna prospettiva di poter essere equiparati ai colleghi del comparto classico-sinfonico.

La musica jazz è cultura, è patrimonio, è identità. E la sua tutela non può essere sacrificata per interessi di parte.

foto OJS ph. Arturo Di Vita

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