Il 14 febbraio esce il videoclip di “Moviti ccà”. Una dichiarazione d’amore del cantautore siciliano Gianluca Mazzarella alla sua terra natìa.
Non poteva che essere nel giorno degli Innamorati, il 14 febbraio, il giorno di uscita del videoclip di “Moviti ccà”, la dichiarazione d’amore che Gianluca Mazzarella, cantautore siciliano di base in Belgio, dedica alla sua terra natìa, la Sicilia.
Il brano, scritto in siciliano, è l’invito dolce e appassionato di un innamorato che prega la sua ragazza di non lasciarlo e, al tempo stesso, il canto delicato e malinconico rivolto dalla Terra madre, ad ogni figlia e figlio che va via, costretti ad andare a cercare altrove dignità e fortuna: “È un pò come quelle iridi che cambiano colore a seconda della luce che le illumina – racconta l’artista -. Si prende sempre in considerazione il dolore di chi parte o di chi guarda partire. Quasi mai si pensa a quello della terra che viene lasciata. Forse perchè fra tutti è il più silenzioso. E non poteva, questa canzone, essere scritta che in siciliano, una lingua che per esprimere un “moto a luogo”, utilizza uno “stato in luogo”: una contraddizione in essere, proprio come dover lasciare la propria terra, la propria gente, la propria casa, in qualsiasi tempo, a qualsiasi latitudine”.
Il testo e la musica sono di Gianluca Mazzarella, gli arrangiamenti a cura di Domenico Petrella. La regia del video è di Salvo Nobile, coadiuvato dal direttore della Fotografia Federico Dalli Cardillo. “Un ringraziamento speciale ai piccoli Angelo e Rebecca, e all’artista Francesco Anastasi per l’amichevole partecipazione”.
Passando per Agrigento, luogo di nascita, Roma, Milano, Dublino, Brussel, Gianluca Mazzarella impara a riconoscere i profumi e amare la mancanza dei posti in cui via via si trova a vivere. Suona dove capita senza mai perdere di vista i propri sogni. Senza mai perdere di vista se stesso e le sue radici. È cosi che nel luglio 2023 nasce “Sud”, da cui è estratto questo brano, il suo primo album, che raccoglie 11 storie di una vita: “L’album è a tutti gli effetti una dichiarazione d’Amore alla mia terra, la Sicilia, ed è dedicato a tutti i ‘Sud’ del mondo – prosegue Mazzarella, il finalista al Premio Pierangelo Bertoli nel 2024 – che non è solo un riferimento geografico statico, ma un vero e proprio tentativo di tracciare la rotta per un viaggio che sa di ritorno e che anela a qualcosa di grande, di epico forse, a un modo di stare al mondo, di guardare il mondo.”
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