Il libro: “Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud” di Lucrezia Lombardo

da | 19 Agosto 2024 | Libri

Il romanzo di Lucrezia Lombardo “Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud” pubblicato nel mese di marzo 2024 da Les Flâneurs Edizioni di Bari, ci racconta di Anna Freud, ultimogenita di Sigmund Freud, attraverso una lunga lettera confessione, una sorta di monologo epistolare atipico, con la sua amica, compagna e amante Dorothy Burlingnam.

È una lettera che ripercorre l’intensa storia tra Anna e Dorothy, ma anche la storia della sua famiglia che si intreccia con quella della psicoanalisi freudiana vista dagli occhi della bambina Anna che poi da adulta diverrà una psicoanalista di fama internazionale in grado di prendere in mano il timone della Società Psicoanalitica fondata dal padre.

È una storia di passioni, di dolori, di tradimenti e rimpianti verso sé stessa più che verso altri, di diffidenze per il suo essere donna di cultura, di successi, di determinazione e di passione, di turbamenti e di rimorsi, di amore incondizionato verso il padre. Una storia da leggere per capire la prospettiva di una donna fragile, insicura, ribelle, vulnerabile di inizio Novecento, che vive la sua adolescenza e il suo essere giovane donna in un periodo storico turbolento e incerto quale quello dell’avvento del periodo storico del Terzo Reich. Anna che si rivelerà poi donna tenace, determinata, forte, rispettata, che ha contribuito, sulle orme del padre, a dare nuova forza e lustro alla psicoanalisi.

Per gli appassionati di questa disciplina che ha rivoluzionato il mondo della psichiatria, della psicologia, della letteratura e di tantissime scienze che studiano e hanno studiamo l’essere umano nella sua complessità e incomprensibilità, forse è il caso di leggere, oggi più che mai, uno dei suoi scritti più importanti: “L’Io e i meccanismi di difesa” pubblicato nel 1936, tre anni prima che morisse il padre per un male ai tempi incurabile.

Lucrezia Lombardo è donna colta, studiosa, attenta, determinata che, in un terreno che non è il suo, quello della psicoanalisi, è stata capace di tracciare un filo narrativo fitto, intrecciato e complesso in grado di mettere in luce una storia importante in modo chiaro ed efficace come sa fare solo chi sa ben maneggiare l’arte dello scrivere con il sapere da condividere.

Per questo “Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud” è un libro da leggere, perché scritto bene e perché la storia è originale e molto interessante.

Buona lettura!

Anna Freud, 1959 – (3 dicembre 1895 – 9 ottobre1982)

SINOSSI:

Intellettuale amante delle trasgressioni alla tradizione, Anna Freud (Vienna 1895 – Hampstead 1982) fu la caposcuola della “psicologia dell’io”. Si dedicò a tempo pieno alla psicoanalisi, che dal suo contributo ricevette nuovi impulsi vitali, in particolare nella direzione della cura dei disturbi infantili. Sul piano sentimentale, è noto il suo legame con la collega statunitense Dorothy Burlingham, ovviamente inviso alla mentalità del tempo.

Lucrezia Lombardo cede la parola alla stessa Anna, che si racconta in una lettera immaginaria (indirizzata a Dorothy) ma fedele alla biografia storica, per ripercorrere le tappe cruciali della vita di una donna lungimirante, indipendente e capace di grandi gesti di empatia, che ha ancora molto da insegnare: un modello da scoprire e riscoprire.

Un romanzo da accogliere come un atto d’amore verso una figura femminile che in vita non accettò mai il ruolo in cui la società del tempo avrebbe voluto costringerla, eppure post mortem è rimasta intrappolata nell’ombra del cognome paterno. Il ritratto di una mente creativa, in grado di penetrare l’anima del lettore.

Il libro:

Lucrezia Lombardo, “Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud”, Les Flâneurs Edizioni, Bari, 2024

Lucrezia Lombardo:

https://lucrezialombardo.com

https://www.facebook.com/lucrezia.lombardo.526

Lucrezia Lombardo

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