Il libro: “Minicu e lu re di Sicilia” della scrittrice Margherita Musso con immagini della pittrice Emanuela Raneri | Intervista di Meri Lolini

da | 25 Marzo 2025 | Interviste, Libri

In questo mese Edizioni L’Arca di Noè ha pubblicato “Minicu e lu re di Sicilia”. Un breve racconto che Margherita Musso ha scritto nel 2022 per la decima edizione del Festival Illustramente e portato nelle scuole come laboratorio insieme all’artista Tiziana Viola-Massa.

Il testo è illustrato dall’artista Emanuela Raneri la quale dipinge, disegna, illustra e crea opere uniche. Il suo percorso artistico è iniziato a Firenze, ricevendo subito importanti riconoscimenti. Qui abbiamo l’opportunità di fare una chiacchierata sia con la scrittrice Margherita Musso in arte Marga Rina che con la pittrice Emanuela Raneri.

Margherita Musso è un’antropologa culturale e dal 2010 è la blogger di Panormitania http://panormitania.altervista.org/ ), dove promuove eventi culturali palermitani e siciliani, facendo recensioni ed interviste ad artisti locali. Sarebbe interessante conoscere la tua attività di scrittrice e gli altri aspetti artistici che curi nella tua attività.

Margherita Musso: Il mio rapporto con la scrittura è davvero vario e multiforme. Scrivo, per esempio, poesie dall’adolescenza e negli ultimi tempi ho iniziato a scriverne qualcuna pure in siciliano e qualche breve racconto. Nel web, ho sempre scritto articoli sul mio blog Panormitania e su siti tematici, trattando soprattutto d’arte ed enogastronomia. Amando, poi, molto visitare mostre di pittura e scultura, oltre a scriverne, dal 2016 ho iniziato a contattare amici artisti e fotografi e ad organizzarne qualcuna tutta da sola, curando i testi, realizzando sia i cataloghi digitali che le locandine. Comunicando con i media per dare ai miei eventi la massima visibilità. Ho iniziato ad esporre dentro luoghi poco “adatti” alle mostre d’arte come le agenzie immobiliari, per poi raggiungere sedi istituzionali e le più “tradizionali” gallerie d’arte.

Puoi accennare qualcosa della trama del tuo racconto Minicu e lu re di Sicilia? E qual è il messaggio vuoi inviare al lettore?

Margherita Musso: Come sopra Lei ha anticipato, ho scritto il racconto “Minicu e lu re di Sicilia”in occasione dell’edizione 2022 di Illustramente. Il tema era Re e Regine di Sicilia e mi sono ispirata alla figura di Federico II ed alla sua grande passione per la falconeria. Da grande amante degli animali, ho scelto di dare la voce al protagonista, il falco Minicu ed alla sua amica gazza, Rosuccia. Da studiosa di tradizioni popolari, poi ho cercato di strutturare il racconto come fosse un racconto siciliano con un incipit ed un finale in scritti in siciliano, inserendo qua e là qualche parola ed espressione dialettale. Ho fatto in modo che chiunque, grandi e piccini, pur non conoscendo il siciliano, sarebbero stati in grado di comprendere gli sviluppi della storia. Nel caso specifico del festival Illustramente, sapendo che avrei letto e condotto un laboratorio rivolto a degli scolari, ho enfatizzato l’uso del dialetto perché ormai molti genitori in Sicilia non lasciano più che i figli parlino il dialetto della propria terra, come se fosse qualcosa di sbagliato. Io sono dell’idea che bisogna sì parlare correttamente l’italiano, senza ignorare certe espressioni dialettali, certi termini così particolari che riflettono la storia dell’Isola ed il suo variegato sostrato culturale.

Minicu e lu re di Sicilia

Ora chiediamo alla pittrice Emanuela Raneri, che è l’illustratrice di questo racconto: puoi parlarci della tua passione artistica? E a cosa ti ispiri quando dipingi?

Emanuela Raneri: La passione artistica è nata con me. Ho sempre amato disegnare e mi affascinava guardare mia madre dipingere, così mi sono iscritta al liceo artistico per affinare la tecnica e sviluppare il mio talento. In seguito a Firenze, dove ho vissuto per tanti anni, ho iniziato anch’io dipingere ed a mostrare le mie opere, riscuotendo notevole riscontro, ho partecipato a tante mostre collettive sia in Italia che all’estero, ricevendo vari riconoscimenti. Il professore Sgarbi ha inserito due dei miei disegni nella sua collezione privata, la rinomata collezione Cavallini-Sgarbi. Ho una quotazione fatta dalla commissione scientifica DeAgostini, consultabile presso gli annuari. Le mie ispirazioni arrivano dal mondo onirico e dal mondo che mi circonda.

Sarebbe interessante conoscere le tecniche usate nella realizzazione delle illustrazioni del racconto e quale è stata la tua intenzione per arricchire questa pubblicazione ed il modo di entrare in relazione con la storia.

Emanuela Raneri: La tecnica che ho utilizzato per le illustrazioni è acquerello e china. Sono disegni unici realizzati interamente a mano, hanno un valore inestimabile, in un mondo virtuale in cui ormai ci ritroviamo.

Quali sono i vostri progetti futuri? Avete già qualche anticipazione per incuriosire i lettori e le lettrici di questa intervista, che ci avete concesso?

Margherita Musso: I sogni nel cassetto di certo non mi mancano! Mi piacerebbe organizzare qualche altro bell’evento artistico e per restare in tema Minicu e lu re di Sicilia, ad esempio, mi piacerebbe che Emanuela Raneri esponesse le sue magnifiche illustrazioni.

Per tornare alla scrittura, ho già scritto una sorta di sequel di Minicu e lu re di Sicilia, che vedrà tra i protagonisti, oltre al mio amato falchetto, un altro goffo personaggio di questo primo racconto; ma sto già scrivendo altre storie, tra tradizione, dialetto ed ironia. Insomma, i sogni e le idee non mancano e forse dovrò aggiungere qualche altro cassetto per contenerli tutti.

Emanuela Raneri: Per incuriosire i lettori faremo degli incontri dove esporremo le tavole originali.

Ringraziamo la scrittrice Marga Rina e la pittrice Emanuela Raneri per averci regalato il loro tempo ed averci incuriosito con la loro arte.

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