Il libro: “Sara Sandro Sofia. Storie allo specchio delle stagioni” di Carmelo De Marco | Recensione di Ely Gocce di Rugiada per Segnalazioni Letterarie

da | 21 Marzo 2025 | Interviste, Libri

“Sara Sandro Sofia. Storie allo specchio delle stagioni” di Carmelo De Marco è un’opera che trascende il semplice racconto di tre storie, trasformandosi in un viaggio emozionale e intellettuale che riflette sulle contraddizioni e le sfide dell’essere umano.

Un romanzo che sa come far emergere le vulnerabilità e le potenzialità della condizione femminile attraverso la narrazione di protagonisti che, purtroppo, sembrano destinati a rimanere intrappolati nelle sabbie mobili di una cultura maschilista che non accenna a cambiare, nonostante il passare dei decenni.

Il romanzo ci porta in tre epoche diverse: la Sicilia del dopoguerra, la Napoli degli anni Ottanta e la Bologna del 2022, scenari che danno vita a storie di amore, tradimento, sofferenza e, infine, speranza. L’autore, attraverso i suoi protagonisti, offre uno spaccato complesso delle dinamiche tra uomini e donne, evidenziando il persistente dominio maschile che attraversa la storia, le tradizioni e le consuetudini sociali.

Sara: una donna fuori dal suo tempo

Il primo capitolo, che ci presenta Sara nella Sicilia degli anni ’50, segna l’inizio di un percorso di consapevolezza. Sara è una giovane donna di media cultura, ma la sua mente è pronta a sfidare le convenzioni di un mondo patriarcale che la vede solo come una figura sottomessa, destinata a rispettare i ruoli che la società le ha imposto. Il racconto è crudo e diretto, poiché il mondo che Sara si trova a vivere è segnato da una cultura retrograda che riduce la donna a un essere inferiore, destinato a essere un oggetto di piacere, sottomesso al volere dell’uomo.

Sara, tuttavia, non si adatta. Il suo spirito è indomito e la sua lotta interiore è il cuore pulsante del suo percorso di crescita. Quando si confronta con la realtà che la circonda, non si piega. Piuttosto, apprende a osservare il mondo con uno sguardo critico, cercando di sfuggire all’ombra delle aspettative che le vengono imposte.

Attraverso il racconto della sua esperienza, l’autore non solo disegna un ritratto della donna siciliana di quel tempo, ma ci invita anche a riflettere sulla costante lotta tra ciò che è e ciò che potrebbe essere. La Sicilia, con i suoi pregiudizi radicati, diventa una lente che ingrandisce le difficoltà di una donna che vuole essere libera.

Sandro: il maschio intrappolato nelle sue contraddizioni

Nel secondo capitolo, la narrazione si sposta sulla figura di Sandro, un uomo degli anni Ottanta, intrappolato in una vita che non gli appartiene. Nonostante l’amore per un’altra donna, egli non riesce a staccarsi dalla sua famiglia, una famiglia che, pur non offrendo più nulla di significativo, continua a essere il suo porto sicuro. Sandro, che vive in bilico tra il desiderio di libertà e la paura di perdere il controllo, rappresenta il maschio che non sa evolversi, incapace di superare i limiti che la cultura patriarcale gli impone.

L’autore dipinge Sandro come un uomo che non riesce a liberarsi delle catene invisibili di un sistema che gli suggerisce come dovrebbe vivere. È interessante notare come, purtroppo, il suo atteggiamento rispecchi un maschilismo a tratti inconsapevole, un’ideologia che è più subdola che mai. Sandro è la figura di chi, pur avendo la possibilità di amare in modo libero e consapevole, rimane vittima delle proprie incertezze e della paura di affrontare la verità.

Sandro rappresenta anche un altro aspetto significativo: la continua lotta tra il bisogno di affermarsi come uomo e il peso delle aspettative sociali. È l’uomo intrappolato, incapace di liberarsi da una cultura che definisce il suo ruolo attraverso il possesso e il dominio, un’ombra che si riflette sulle donne che incontra.

Sofia: la generazione smarrita

L’ultimo racconto ci porta nella Bologna del 2022, dove incontriamo Sofia, una giovane donna che, a trent’anni, si trova ancora a vivere con i genitori. Sofia rappresenta la generazione che vive in una continua ricerca di sé, spesso delusa dalle esperienze amorose giovanili e incapace di trovare una sua identità nel mondo moderno. L’autore disegna la sua figura con una forte dose di realismo e delicatezza, mostrando una donna che si lascia travolgere da un amore proibito, ammaliata dal fascino di un uomo bello ma sposato.

Sofia è un personaggio che incarna la contraddizione di una donna moderna che, pur avendo tutte le opportunità di esprimersi, si trova a fare i conti con le stesse dinamiche di sottomissione e di tradimento che le donne del passato hanno vissuto. La sua storia è la più complessa, perché, sebbene sembri più libera rispetto alle donne di Sara o Sandro, Sofia si scontra con la realtà della propria insoddisfazione, una condizione che diventa il riflesso delle incertezze che affliggono la sua generazione.

La sua vulnerabilità è il punto focale di un racconto che mette a nudo le fragilità e le sfide emotive di chi, pur vivendo in un’epoca di cambiamenti, non riesce a liberarsi dalle catene invisibili che la società impone. La sua relazione con l’uomo sposato è un’illusione che la porta a riflettere su ciò che davvero desidera dalla vita e dalle sue relazioni.

La lotta per la libertà e la rinascita

In tutte e tre le storie, l’autore ci invita a riflettere sulla condizione femminile e sulla cultura patriarcale che, nonostante i progressi, non sembra voler cedere. Le donne nelle loro storie, non sono mai passive spettatrici della loro vita; sono in costante lotta, ognuna a suo modo, per riconoscere il proprio valore e per affermarsi nel mondo. Tuttavia, nonostante la forza interiore, sono costantemente messe alla prova da una società che continua a definirle attraverso il prisma della sottomissione.

Il romanzo è una riflessione amara sulla persistenza di una cultura che non solo opprime le donne, ma rende anche gli uomini prigionieri delle loro stesse contraddizioni. Quello che emerge, dunque, non è solo il dolore delle donne, ma anche la sofferenza di intere generazioni di uomini e donne incapaci di superare gli stereotipi del passato.

Ely Gocce di Rugiada (elygoccedirugiada@gmail.com)

Il libro:

Carmelo De Marco, “Sara Sandro Sofia. Storie allo specchio delle stagioni”, Messina, Armando Siciliano Editore, 2025

Carmelo De Marco, “Sara Sandro Sofia. Storie allo specchio delle stagioni”

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