La Mostra: a Venezia “La ruggine non dorme mai” di Beatrice Gelmetti

da | 18 Agosto 2024 | Arte, Eventi, Mostre

A Venezia la Marina Bastianello Gallery ospita la Mostra di Beatrice Gelemetti “La ruggine non dorme mai”, progetto artistico che indaga il tempo e la memoria, e che invita lo spettatore a riflettere sul nostro rapporto con il tempo che trascorre inesorabile.

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Francesco Liggieri, curatore della Mostra, dice: “La ruggine diventa una manifestazione visiva del concetto di “tempo che lascia traccia”, assimilabile alla filosofia di Henri Bergson che vede il tempo come un flusso continuo piuttosto che una serie di momenti distinti. Inoltre, le sue opere esplorano l’idea di “memoria involontaria” di Marcel Proust, in cui i ricordi emergono inaspettatamente attraverso stimoli sensoriali. Vogliamo “sfidare” gli spettatori a confrontarsi con la natura impermanente del ricordo, incoraggiandoli a riflettere su come il passato influenzi il presente e il futuro”.

Beatrice Gelmetti (1991, Verona. Lavora a Mestre, Venezia, Italia).

Dopo la laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2019, prosegue la propria ricerca artistica allo studio Kadabra di Mestre. L’approccio aniconico e gestuale, alternato ad elementi figurali, è una caratteristica dominante nella sua poetica. I grandi interventi gestuali di colore puro, lo stampo dello struscio delle braccia e le sedimentazioni delle colate di colore, sono soggetti di uno studio quasi contemplativo. Queste scie raccontano storie, fungendo da ponte tra la realtà materica e quella figurativa, su questo luogo di passaggio l’interazione tra loro è sostenuta da un’affinità paragonabile all’approccio tra due caratteri umani, con un interesse esplorativo e un tentativo di far emergere il potenziale della materia pittorica e evocare una certa intimità. In molte opere si percepisce una certa vivibilità della tela, attraverso l’ecosistema dominante sulle superfici dei formati più grandi che incombe e ci ingloba, come all’osservazione di un grande paesaggio dove alberi, grandi pennellate e gesti nascono dal medesimo suolo. Nelle loro differenze tutti i compositori di queste immagini respirano la stessa aria, facendo sì che gli elementi dei diversi piani prospettici s’incontrino e dialoghino tra le righe di questi brani lirici fatti di pittura.

Gelmetti è membro del collettivo Fondazione Malutta, con il quale espone presso Museo Santa Maria della Scala, Siena, Italia (2018); Monitor Gallery, Roma, Italia (2018) e Tulla Art Center, Tirana, Albania (2017), fra gli altri. Fra le partecipazioni a mostre ricordiamo: “Chef comanda colore”, a cura di No Title Gallery, Decanter Venezia, Italia (2022); “Perché siamo come tronchi nella neve”, a cura di Luca Zuccala e Andrea Tinterri, organizzata da Praevenus presso Società Umanitaria, Chiostro dei glicini, Milano, Italia (2021); “Super Call”, a cura di SuperGiovane in collaborazione con Casa Testori, studio 4×4, Pietrasanta, Italia (2020). L’artista è vincitrice della quinta edizione di We Art Open, curato da No Title Gallery, presso GAD Giudecca Art District.

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