Fino al 13 ottobre al Castello del Buonconsiglio di Trento. Una meravigliosa veduta del Castello del Buonconsiglio, proveniente dal British Museum, ed esposta per la prima volta in assoluto in Italia.
Con questo capolavoro inizia il racconto di un viaggio, quello che intraprese Albrecht Dürer in Trentino alla fine del XV secolo, immortalato in alcuni celebri acquerelli. Un viaggio in una terra di frontiera, a metà strada tra il mondo tedesco, che tra il 1470 e il 1530 e 1540 diventò la culla di un Rinascimento sui generis, nato dall’intreccio di culture diverse.
É questo il focus della mostra “Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all’Adige”, al Castello del Buonconsiglio dal 6 luglio al 13 ottobre 2024, appuntamento che segna l’apice di questo 2024, anno in cui il museo celebra il suo Centenario.
A cura di Bernard Aikema, Laura Dal Prà, Giovanni Maria Fara, Claudio Salsi, la mostra riunisce per la prima volta a Trento importanti opere del maestro tedesco, provenienti da musei prestigiosi. Oltre alla già citata Veduta del Castello del Buonconsiglio da nord-ovest, la mostra vanta opere celebri come l’Adorazione dei Magi, proveniente dalla Galleria degli Uffizi o Cristo tra i dottori, in prestito dal museo Thyssen di Madrid.
Al Buonconsiglio le opere di Dürer dialogano con dipinti, sculture, disegni, incisioni di artisti come Alvise Vivarini, Bartolomeo Dill Riemenschneider, Jorg Artzt, Max Reichlich, Michael Pacher e Girolamo Romanino, testimoni dei “Rinascimenti” nati lungo le sponde del fiume Adige, autostrada ante litteram, su cui hanno viaggiato merci, persone e, soprattutto, idee.
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