La solitudine è un superpotere | di Franca Spagnolo

da | 18 Agosto 2024 | Arte, Attualità, Libri

Amo la solitudine…

Per comprendere il potere della solitudine è necessario non trascurarla.

Stare soli non vuol dire vivere in isolamento ma ritagliarsi spazi in cui ricaricare l’energia vitale. Lontano da ogni distrazione, dai giudizi, le aspettative che gli altri hanno nei nostri confronti, ci si immerge nei pensieri. Così, inizia il dialogo con l’IO profondo. Si diventa padroni assoluti del tempo, degli spazi e del destino…

La solitudine è un momento di crescita in cui si affina la consapevolezza diventando amici di se stessi…

Quando è stata l’ultima volta che avete ascoltato la vostra voce interiore?

In un mondo dove veniamo bombardati da notizie, pensieri, immagini che tengono la mente in modalità “automatica” rispetto gli stimoli che riceve. Contrariamente a quello che si può pensare, stare soli equivale a spegnere l’interruttore permettendo al cervello di riposare e rigenerarsi.

Quanto conta la riflessione nella progettualità della propria esistenza? È importante prendere decisioni riguardo la realizzazione dei progetti individuali prescindendo le opinioni e i giudizi di chi ci circonda?

Sono convinta che la riflessione sia fondamentale, ma ancora più importate è pensare tenendo conto che spesso ciò a cui aspiriamo ha un solo ostacolo da superare: la paura di essere giudicati.

La solitudine è un campo dove allenare il potere decisionale. Quando siamo soli e nessuno può consigliarci dobbiamo fare affidamento su noi stessi. Ci siamo Noi e la nostra opinione.

L’autenticità di ogni individuo non può prescindere dalle necessità soggettive – senza contare che scegliere in autonomia sviluppa autostima e senso critico – componenti fondamentali nella vita sociale.

Mi è capitato di conoscere persone che non amavano stare sole e tuttavia avevano sviluppato rapporti sociali insoddisfacenti soprattutto da un punto di vista umano. Perché?

Chi non ama la solitudine difficilmente ama il silenzio e l’ascolto. Una persona incapace di comprendere sarà anche incapace d’amare – nel senso più vasto del termine – . Per capire basta usare il cervello, per comprendere è necessario prima scoprire se stessi…lontani dal caos.

Spegnendo regolarmente il pulsante che alimenta l’interazione sociale continua, si riesce a capire con chiarezza la natura dei rapporti, distinguendo quelli importanti dai superficiali. In solitudine aumenta la capacità d’ascolto, fondamento del vivere convivendo.

L’isolamento regolare assume un ruolo fondamentale nell’indipendenza emotiva. Ci aiuta ad avere il giusto equilibrio nei rapporti affettivi. Conoscere il proprio IO, vuol dire soddisfare i bisogni emotivi in modo indipendente, che non significa essere distaccati e freddi ma piuttosto, sviluppare un forte senso di sé: sentirsi, amarsi, coccolarsi…bastarsi. Chi ha imparato a bastarsi non cerca consensi, non ne ha bisogno. Il benessere di ognuno dipende dalla capacità di fare un passo indietro, cambiare rotta per trovare la strada giusta. La solitudine è una bussola capace di indicarci la via, praticarla vuol dire sviluppare i superpoteri.

Namastè

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