“L’affare Vivaldi”: il reading concerto dedicato alla scoperta del catalogo vivaldiano con Federico Maria Sardelli e l’Orchestra Modo Antiquo

da | 08 Febbraio 2025 | Eventi, Musica, Teatro

Dal best seller edito da Sellerio, nasce il concerto spettacolo che vede protagonista l’autore del libro, massimo conoscitore al mondo di Vivaldi, nella veste di narratore e di direttore dell’ensemble barocco da lui fondato. Politeama Garibaldi, lunedì 10 febbraio, ore 20.45

Biglietti su TicketOne e sul sito www.amicidellamusicapalermo.net

Da una casa della Venezia del Settecento alla soffitta di un monastero fino alla biblioteca di un nobile genovese: due bibliotecari torinesi si mettono alla ricerca dell’archivio di Antonio Vivaldi durante il Ventennio, fra i massimi rappresentanti della produzione barocca italiana ma fino ad inizio Novecento praticamente sconosciuto. È questo il nucleo del romanzo storico L’affare Vivaldi – best seller per i caratteri Sellerio edito nel 2015 – scritto da una delle personalità più eclettiche del panorama culturale italiano: Federico Maria Sardelli, flautista, musicologo, pittore, saggista, vignettista e fondatore dell’orchestra Modo Antiquo, sarà il protagonista lunedì 10 febbraio alle 20.45 al Politeama Garibaldi per la Stagione dell’Associazione Siciliana Amici della Musica del reading concerto L’affare Vivaldi durante il quale brani tratti dal romanzo si alterneranno con l’esecuzione di pagine del catalogo vivaldiano.

L’appuntamento annuale degli Amici della Musica con il repertorio barocco è quest’anno affidato ad uno dei massimi conoscitori di Vivaldi, detto “il Prete Rosso”: Federico Maria Sardelli è ospite delle maggiori sale d’Europa, come il Concertgebouw di Amsterdam o il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, la Gewandhaus di Lipsia, la Staatskapelle Halle, la Kammerakademie Potsdam, la Real Filarmonia de Galicia, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra da Camera di Mantova e, incide per le etichette Naïve e Deutsche Grammophon con l’orchestra da lui fondata nel 1984 Modo Antiquo, la cui discografia conta più di quaranta titoli ed è l’unico gruppo barocco che ha ricevuto ben due nomination ai Grammy Awards: la prima per il disco Vivaldi, Concerti per molti istromenti, votato quale uno dei migliori CD del mondo nel 1997; la seconda nel 2000 per i Concerti Grossi Op. VI di Corelli.

«La storia della riscoperta dei manoscritti di Vivaldi è davvero andata così – afferma Sardelli – e diversamente dalla frase che i romanzieri pongono di solito alla fine del loro lavoro, io devo invece assicurare che i fatti narrati sono realmente accaduti, e solo in pochi casi ho dovuto inventare. La concatenazione degli eventi, per quanto bizzarra possa sembrare, è dovuta alla storia». Se oggi quindi conosciamo Vivaldi quanto lo conosciamo oggi, oltre le Quattro stagioni, ciò è dovuto alle peripezie dimenticate – assurde, incredibili, comiche, cariche a volte di suspense, intricate come uno spettacolo drammatico e farsesco – che questo romanzo storico rivela. Il Prete Rosso, passato di moda dopo una vita di successi, morì in miseria e indebitato fino al collo. I manoscritti con la sua musica inedita, raccolta in centinaia di partiture autografe, passarono di mano in mano fra bibliofili e lasciti ereditari, scomparendo per quasi due secoli. Riemersero, seguendo vie accidentate e occulte, grazie al congiungersi dell’avidità di un vescovo salesiano e l’intelligente intuito di due studiosi appassionati, Gentili e Torri, musicologo dell’Università di Torino il primo, e direttore della Biblioteca Nazionale della città il secondo. Ma da questo momento in poi gli autografi del musicista veneziano dovettero passare nuove disavventure. Causa stavolta l’indifferenza dello Stato, l’odiosa idiozia antisemita del regime fascista, l’opportunismo e l’ingratitudine dei nuovi padroni dell’Italia.

Fra le musiche che si alterneranno alle letture, quelle del Concerto in Re minore per violino, archi e basso continuo, la Sonata in Sol maggiore per violino, violoncello e basso continuo, la versione strumentale di In memoria æterna, da Beatus vir, il Concerto in Re maggiore per violino, archi e basso continuo, la Sonata in Re minore per due violini e basso continuo, La Follia e la Sinfonia dall’opera Il Farnace.

I biglietti del concerto (da 10 a 35 euro) possono essere acquistati online sul circuito TicketOne, oppure il giorno stesso del concerto presso il botteghino del Politeama Garibaldi a partire da un’ora prima dello spettacolo o presso i box office convenzionati.

Box Office

Punto vendita principale
Box Office c/o MilleMondi
via Mariano Stabile 233 – Palermo – tel. 091335566
dal lunedì al sabato, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 19.30

Altri punti vendita
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Botteghino del Politeama Garibaldi un’ora prima dell’inizio dei concerti.

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