Tommaso Arcella, è un’artista eclettico. Pittore, scrittore e per professione Architetto.
Di seguito si è dedicato all’insegnamento. Insomma un personaggio davvero positivo: poliedrico, con tante vite artistiche, che si manifestano in maniera autonoma ma che sono unite da un unico filo conduttore che è quello della continua ricerca della “bellezza”; che secondo il celebre “ipse dixit” del principe di Miskin, grande personaggio di uno dei romanzi capolavoro di Fëdor Dostoevskij, L’idiota: “salverà il mondo”.
Ed in effetti la grande bellezza dell’arte; della cultura e della scrittura ha un valore incommensurabile, in specie nel becero contesto attuale. Il libro che ho appena letto, è il terzo di una trilogia di romanzi; che sembrano vivere di vita a se stante, ma sono uniti da un unico canovaccio, che è quello della spietata ma realistica analisi dell’autore, sul significato della vita; sui rapporti sociali difficili e controversi secondo lo spirito dei tempi, ed infine su quelli intimi ed interpersonali che si fanno sempre più “liquidi” parafrasando le riflessioni del filosofo e sociologo Bauman.
I titoli dei primi due romanzi della trilogia sono: Il treno della vita, e Terra madre. L’albero dei libri che chiude il ciclo della trilogia, è un testo molto interessante ed avvincente a seguire lo sviluppo della trama narrativa; che dà luogo a molteplici colpi di scena, che risultano coinvolgenti per il lettore. Analizza il senso della vita attuale, che vede gli uomini correre, quasi sempre verso il nulla, obnobulinati soltanto dal profitto. Il testo è un invito a recuperare il vero senso della vita; privilegiando i temi della riflessione spirituale, e dei veri rapporti relazionali basati su valori, che tendono ad essere subissati e sostituiti da disvalori adottati come tristi stili di vita.
Una umanità che da disumanizzata deve riacquistare i suo naturale senso di umanità. La fitta trama narrativa con i suoi personaggi che vengono vivisezionati nel profondo dall’autore, in realtà è una sorta di escamotage per arrivare a dimostrare la condizione umana della vita fra 50 anni.
Un romanzo anche distopico che ha lo scopo di indurre il lettore ad una riflessione dolorosa ma necessaria, sulle sorti e sul destino di un mondo siffatto, così come lo conosciamo, e viviamo, anche nostro malgrado. Una considerazione anche sociologica sulle possibilità di trovare forme alternative e diverse di organizzazione sociale e di sviluppo di un nuovo mondo; fondato su di un rinnovato modello sociale che ci svegli dal torpore in cui siamo precipitati, facendoci recuperare il verso senso della vita, fondato anche sul recupero delle nostre individualità, oggi massificate dalla società dell’immagine, e delle connessioni, che ci hanno ridotti a tanti replicanti attratti unicamente dall’orgia consumistica, che ci fa dimenticare di avere un’anima.
Bella la metafora dell’albero richiamata nel titolo del libro. L’albero ha radici profonde e antiche che se coltivate e non lasciate inaridire non gelano mai! Il finale, dell’albero dei libri che non intendiamo “spoilerare”, in quanto il libro va letto nella sua interezza, proprio per carpirne la profondità, sembra indicare una strada che se opportunamente intrapresa, potrebbe portare ad un epilogo positivo della storia contingente della umanità.
Epilogo suggerito da meditazioni di grandi personaggi della nostra cultura di tutti i tempi. Un messaggio ulteriore che leggo nel sottofondo narrativo ben impostato dall’autore, è quello di tornare a leggere o rileggere i testi di filosofi, storici, ed eminenti pensatori della storia. Ciò aprirebbe la mente ed anche il cuore, indicandoci anche le soluzioni ai tanti tumulti interiori e esteriori di questo temibile passaggio d’epoca. Libro super consigliato.
Biografia Architetto Tommaso Arcella
Tommaso Arcella è nato a Casoria il 09/01/1950 dove vive e lavora. Si è diplomato al Liceo Artistico di Napoli dove è stato allievo, dei più grandi artisti napoletani dell’epoca, tra i quali: Armando De Stefano, Gianni Pisani, Domenico Spinosa, Enrico Ruotolo ed altri di cui è rimasto amico. Si è laureato poi presso la Facoltà di Architettura di Napoli col massimo dei voti e lode, nel 1977.Ha partecipato a molte collettive negli anni ‘70 ed è stato tra i fondatori del G.L.A.C. (Gruppo Liberi Artisti Casoriani). E’ stato sta i primi fautori dell’Arte Cinetica ed Optical-art e negli stessi anni ha dato vita ad alcune performance tra cui al Festival dell’Unità di Casoria nel 1974. Successivamente ha svolto principalmente la professione di Architetto ed appena laureato ha svolto assistentato presso la Facoltà di Napoli. Ha lavorato presso alcuni docenti della Facoltà di Architettura tra cui il Prof. Arch. Pica Ciamarra, vincendo il concorso per la Università di Cosenza; il Prof. Arch. Michele Capobianco, partecipando al concorso internazionale per la Hall del Louvre di Parigi classificatosi terzo, unico gruppo italiano. Ha fatto esperienza all’Ufficio tecnico del Comune di Casoria per poi, da vincitore di concorso, dedicarsi poi alla professione di insegnante al Liceo Artistico di Cardito fino al 2010. Attualmente si dedica all’arte, alla realizzazione di oggetti di design, alla pubblicazione di articoli su settimanali della sua città, alla scrittura di testi e divulvazione della cultura. Ultime esposizioni:
Personale “Pro-Loco” Casoria (Na), Giugno 2007; alla “Raphael Art Gallery” di Lecce 14-20 Marzo 2010;
Collettiva alla galleria “F.I.A.F.T.”Terni, Dicembre 2009 Gennaio 2010
“Art We Are” Scandiano (RE) Marzo 2010
Personale al Castel dell’Ovo Napoli 2010.
Collettiva Palermo 2011.
Biennale di Lecce. 2011.
Collettiva a Monreale.2012
Collettiva Palazzo museale Agerola (Sa) 2013
Colletiva al Tevereloccio di Cesa (Na) 2014
Mostra fotografica Casoria Galleria Marconi. 2015
Mostra d’arte personale Casoria Galleria Marconi. 2016
Collettiva “Itinerari d’arte lungo il Miglio d’Oro” Ville vesuviane. 2016
Biennale di San Leucio (Ce) 2017:
Permanente al Museo d’arte contemporanea Santa Maria Capua Vetere 2017.
Bikaner Internationale Art Festival (India) 2018.
Biennale di Budapest (Ungheria) Novembre 2019.
Settanta artisti: P.zo Velli Roma. Maggio 2021
Personale Galleria “ArtEmi” S. Nicola alla strada (Ce) 2021.
- Collettiva P.zo Venezia Roma 2020
- Murales a Valogno CE giugno 2021.
- Personale alla Galleria ArtEmi di San Nicola alla strada CE 2021
- Maestri a Venezia, P.zo San Teodoro. 28/4-21/04/2023.
L’albero dei libri di Tommaso Arcella- LFAPublisher Lello Lucignano Editore
SITI:
https://tommasoarcella.wordpress.com
facebook.com/tommaso.arcella