L’inverno in eterno non dura | di Maria Rosa Bernasconi

da | 21 Dicembre 2024 | Attualità, Libri, Turismo, Viaggi

L’inverno batte sui vetri
Rami secchi sparsi per terra
Alberi spogliati e tetri
Dentro casa ci si rinserra.

Vento, freddo, pioggia e brina
Viali deserti in loco
Scorre il dito della bambina
Che sul vetro trova il suo gioco.

La neve è la vera regina
Danzano come farfalle i fiocchi
Argentei merletti, pizzo e trina
Immagini riflesse nei nostri occhi.

Buffi fantocci nei paesaggi di neve
Divengono scultori adulti e bambini
Sotto un cielo plumbeo e greve
Tremano di freddo gli uccellini.

Coperta è ogni bellezza
I passeri vivono di niente
E’ davvero poca l’allegrezza
Tempo da dedicare alla mente.

Sotto la neve c’è il pane
Dorme la terra stanca e i chicchi ripara
S’ode il suono delle campane
Tra il vecchio e il nuovo anno è ìmpari la gara.

Sempre in agguato è il malanno
La luce manca, un pallido sole fa capolino
Ma c’è la festa più bella dell’anno
L’albero, il presepe e i doni sotto il pino.

L’inverno non va disprezzato
Magica è la notte di Natale
Gesù Bambino è nato
Riempie la Befana una calza inguinale.

Sguaiata allegria del Carnevale
Balli in maschera e tradizioni
Ché lo scherzo ogni volta vale
Sfilano sui carri le facce dei buffoni.

L’inverno in eterno non dura
E’ così per ogni stagione
Magnificenza di Madre Natura
Che non recita mai lo stesso copione.

Maria Rosa Bernasconi

Morgex – Valle d’Aosta

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