Che significato ha per te il concetto di “nuovo inizio” ?
Un nuovo inizio può essere inteso come la perturbazione di uno stato di equilibrio che può portare ad un ritorno al punto di partenza, come nel gioco dell’oca, con il rassicurante ritorno ad un periodo migliore oppure ad un nuovo vestibolo dell’inferno come nel viaggio di Dante, o ai blocchi di partenza di un nuovo percorso, che può essere la semplice continuazione di un tragitto mai interrotto o il decollo di un volo che si può palesare come quello di Icaro o di Nike.
Cosa pensi che la poesia possa insegnare alle persone nell’affrontare l’incertezza del nuovo anno?
La poesia non ritengo possa impartire insegnamenti. A mio parere, quello che i versi e le rime possono, e dovrebbero, fare è provocare una riflessione che possa portare le coscienze e le anime dei lettori a trovare la via più giusta per ciascuno per confrontarsi con le proprie aspettative e speranze e con l’ignoto futuro, per scegliere come sia meglio resistere ai colpi della sorte in modo da poter trovare la giusta dolcezza per compensare l’amarezza della vita.
Qual è il tuo augurio per chi si prepara ad accogliere il 2025?
“Timeo Danaos et dona ferentes” sono le parole di Laocoonte nell’Eneide, con cui il troiano ammoniva i suoi compatrioti. Io le faccio mie per augurare a chi si prepara ad accogliere il nuovo anno di avere sempre l’apertura mentale che possa consentire di non essere ingannati dai falsi profeti che popolano il mondo di oggi.
Cosa rappresenta per te il passaggio a un nuovo anno? Lo vivi come una fonte d’ispirazione poetica o un momento di riflessione personale?
Il momento di passaggio da un anno al successivo è sempre un momento di profonda riflessione, di bilanci, di speranze, di aspettative, di rimpianti e di rimorsi, anche se spesso non c’è alcuna tangibile differenza tra l’ultimo giorno del vecchio anno ed il primo di quello nuovo. Le emozioni sono sempre molto forti e l’ispirazione si nutre di emozioni forti, perciò, come in ogni altro tempo in cui la violenza delle emozioni tocca le vette più elevate, anche in questo momento dell’anno traggo ispirazione per comporre i miei versi e le mie rime.
C’è un tema o un’immagine che senti ricorrente nella tua scrittura quando pensi all’inizio di un nuovo anno?
L’ineluttabilità del tempo che passa e la nostalgia del tempo che fu sono certamente due tematiche che occupano un posto di rilievo, come un re detronizzato che ripensa a quando era principe e bramava il futuro senza sapere che il momento migliore della sua vita sarebbe stato quello.
Come pensi che la poesia possa accompagnare le persone nel trovare speranza e significato nel 2025?
La poesia, provocando riflessioni, è il mezzo con cui ciascuno può affrontare una ricerca interiore per confrontarsi con le proprie speranze e le proprie aspettative al fine di trovare la via più giusta per affrontare la vita con le sue fonti di amarezza e di dolcezza.