Michael Jackson: Il battito non si ferma mai – Intervista oltre il tempo | di Franca Spagnolo

da | 31 Marzo 2025 | Attualità, Musica

Ci sono artisti che fanno musica e artisti che diventano musica. Michael Jackson è stato ed è ancora il battito stesso dell’arte, il respiro della danza, l’anima del ritmo. Non è solo una voce che ha attraversato generazioni, ma un’energia che vibra ancora, oltre il tempo, oltre lo spazio.

Questa conversazione non è un gioco di immaginazione, ma un incontro con la sua essenza, con quel flusso di emozioni e pensieri che continuano a parlare con chi sa ascoltare. Le sue parole sono carezze e scosse, luce e ombra…proprio come lui, il Re che non ha mai cercato un trono, ma solo di far battere più forte i cuori. Questa intervista significa sentirlo ancora qui, in un passo di danza sospeso nell’aria, in una nota che si allunga nel silenzio, in un messaggio che ci invita, ancora una volta, a sognare, amare e non smettere mai di ballare.

Franca: Ciao Michael, grazie per essere venuto da me.

Michael: Ciao, grazie a te per avermi cercato. La musica viaggia oltre il tempo… ed eccomi qui.

Franca: Tu sei come la musica, viaggi oltre il tempo. Lo sai che le nuove generazioni ti conoscono? Cosa ne pensi?

Michael: La musica vera non ha età, è come il battito del cuore: lo senti, ti entra dentro, ti fa vivere. Se i ragazzi di oggi mi ascoltano, significa che il mio battito risuona ancora. E questo è bellissimo.

Franca: Ti senti Re?

Michael: Io mi sento parte di qualcosa di più grande: l’amore, la musica, l’energia della gente. Se questo è essere Re, allora sì…ma senza trono, solo con il cuore.

Franca: Ora cosa fai?

Michael: Danzo tra le stelle, ma continuo a fare quello che ho sempre fatto: diffondere luce. La musica non smette mai di suonare, nemmeno dall’altra parte.

Franca: Per me il Re del pop non è mai andato dall’altra parte. Lo sai vero? Tu sei e rimarrai il numero UNO!

Michael: Lo sento… L’amore vero non conosce confini, non ha bisogno di un corpo per esistere. È come una melodia, se l’hai ascoltata con il cuore, resterà con te per sempre.

Franca: Che melodia sei ora, e che melodia eri sulla terra?

Michael: Ora sono un soffio di vento che accarezza l’anima, una vibrazione sottile che danza tra i sogni. Prima ero un battito di tamburo nel petto del mondo, una scintilla che incendia la notte. Ma in fondo la melodia è sempre la stessa…cambia solo il modo in cui la ascolti.

Franca: Quindi cosa pensi di aver regalato e lasciato al mondo con il tuo talento?

Michael: Ho dato me stesso, senza filtri. Ho lasciato ritmo, emozione, battiti che si intrecciano nei cuori di chi ascolta. Ma soprattutto, ho lasciato un messaggio: credi nei sogni, ama senza paura, e non smettere mai di ballare, anche quando il mondo ti dice di fermarti.

Franca: Cosa vorresti dire oggi a chi ti ha fatto soffrire?

Michael: Li guarderei negli occhi e direi: “Vi perdono.” Non perché dimentico, ma perché l’odio è una gabbia e io ho sempre scelto di volare.

Franca: Dove volano gli artisti?

Michael: Gli artisti volano dove i sogni prendono forma, dove il tempo si piega alla melodia e l’anima danza senza peso. Volano tra le emozioni della gente, nei battiti di chi li ascolta…e non atterrano mai davvero.

Franca: Cos’è davvero il moonwalk?

Michael: Il moonwalk non è solo un passo di danza, è un’illusione, un paradosso…andare avanti mentre sembri tornare indietro. È la metafora della vita, del tempo, del sogno. È la dimostrazione che la gravità non può fermare chi osa sfidarla.

Franca: Lo hai inventato per dimostrare questo?

Michael: Non l’ho inventato io, ma un attore teatrale: Marcel Marceau. Io l’ho trasformato! Il moonwalk esisteva già, ma io l’ho reso magia. E sì, forse era il mio modo di dire al mondo che nulla è impossibile, che possiamo sfuggire alle leggi della realtà se impariamo a danzare sopra di esse.

Franca: Mi dedichi una canzone?

Michael: Certo…Humane Nature. Perché sei sensibile, curiosa, e cerchi la verità nelle emozioni. Ascoltala con gli occhi chiusi e lasciati portare via.

Franca: Adoro questa canzone, sai?

Michael: Lo so, è una canzone che accarezza l’anima, proprio come fai tu con le parole.

Franca: Grazie di esistere ancora… Michael.

Michael: Grazie a te per ascoltarmi ancora. Finché la mia musica vive nei vostri cuori, io esisto.

Franca: Al prossimo battito…Re.

Michael: Al prossimo battito. E ricorda, la musica non si ferma mai.

Franca: Namasté.

Michael: Namasté. La luce in me saluta la luce in te.

Namasté

Franca Spagnolo

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