Oggi incontriamo un’autrice che ha scritto un romanzo dal titolo molto particolare e originale, “Suspira”, un bacio sospeso, opera di Milena Bonvissuto, scrittrice, poetessa, blogger molto attiva nel fare conoscere gli autori emergenti, siciliana doc e impegnata nel sociale. Grande appassionata di cinema e libri, ha sviluppato da sempre una passione per la letteratura e i generi letterari, scrivendo storie proprio diverse e variando tra le tipologie.
“Suspira” è la sintesi di tanti elementi messi insieme: una passione travolgente ricca di desiderio carnale e spirituale perché, quando si allineano testa, anima e corpo non esistono regole ma un groviglio quasi sadico di sentimenti. Il titolo nasce dall’idea di un bacio alla francese carico di sessualità dove il respiro affannoso diventa fame di altro. In questo “erotic romance”, ambientato nel 1930, quasi psicologico, non ci sono antagonisti, ma sono tutti protagonisti di strani eventi nei quali fili invisibili si tengono legati da un segreto che, in quegli anni, poteva essere pagato solo con una condanna perché considerato diverso. Sensualità, passione e segreti ruotano intorno alla scrittrice Ania che alla fine dà vita all’altra lei. Un romanzo che inizia con una seduta psicologica dà vita a un vortice dove anche il lettore può essere risucchiato all’interno della trama.
Allora, Milena, quando hai scoperto la passione per la scrittura e quali sono gli autori che ti hanno influenzato nel tuo percorso di autrice?
Permettimi intanto di salutare e ringraziarvi per l’intervista. Ho sempre avuto una fervida fantasia, inventare altre vite mi serviva e mi serve per estranearmi da una vita a volte difficile. Non ho autori preferiti ma ammiro Saffo, Wolf, Pirandello ma i filosofi classici attirano molto il mio interesse.
In che modo riesci a conciliare le tue diverse passioni, tra cui in particolare l’attività di blogger. Che tipo di programmi svolgi per promuovere gli autori?
Amare ciò che si desidera fare non è un peso anzi mi accresce! Intervistare gli autori ed entrare nel loro mondo è uno stimolo. I miei romanzi vengono scritti in gran parte di notte. Credo che in quel silenzio trovi il mio essere.
Passiamo a “Suspira”. Puoi sintetizzare ai nostri lettori la genesi e il significato dell’opera?
Suspira significa respiro ma è quell’attimo in cui in realtà lo tiriamo quel respiro! È quell’attimo di vita in cui il tempo si ferma come quando due anime si incontrano in un bacio o la riuscita di un progetto e, perché no, anche di un inizio.
Perché hai deciso di scrivere “Suspira” e da dove è nata l’idea del titolo?
Suspira è una rinascita in tutti i sensi, una chiusura parziale con l’altra me piena di regole. È stato un mettersi in prova.
Che messaggio vorresti trasmettere? C’è un pubblico al quale ti rivolgi?
Ho la fortuna che Suspira ed in realtà tutti i miei romanzi sono letti senza distinzione di genere. Ognuno si ritrova in un personaggio perché attingo sempre dalla realtà.
Cosa rende speciale o unico il tuo libro e cosa lo contraddistingue rispetto agli altri simili o del genere?
Lo contraddistingue dagli altri per l’eleganza di Ania per la forza che ha nel non cedere. Pur essendo un erotico gioco molto con la psiche umana e rendo umani anche gli oggetti inanimati. Il messaggio è essere liberi di decidere del proprio destino.
C’è qualcuno che vorresti ringraziare?
Ringrazio la vita per tutte le cadute e le lacrime mai versate perché mi hanno forgiata a vedere oltre. Poi Ringrazio Francesca Zirafi, la mia Beta, a cui prima racconto la storia. Infine gli autori e i lettori che hanno apprezzato Suspira.
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