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Furto di energia elettrica, due arresti a Palermo

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PALERMO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA IN DUE CIRCOSTANZE DIFFERENTI DUE PERSONE SORPRESE CON ALLACCI ABUSIVI ALLA RETE ELETTRICA.

La Polizia di Stato ha tratto in arresto, Venturini Giuseppe, 55enne palermitano già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare domiciliari e, in un’altra circostanza, A.S. 41enne, entrambi responsabili del reato di furto aggravato di energia elettrica.
I sempre più stringenti controlli, disposti dal Questore di Palermo, volti al contrasto del diffuso reato di furto di energia elettrica, spesso anche da parte di esercenti commerciali, hanno permesso di arrestare, in due diverese circostanze, due persone allacciate alla rete elettrica pubblica.
Il primo caso ha visto intervenire i poliziotti del Commissariato di P.S. ‘Brancaccio’ per un controllo all’interno di un esercizio commerciale di somministrazione di alimenti e bevande, ubicato nell’omonima via.
Nella circostanza, i poliziotti hanno notato, all’interno della nicchia dove era posto il contatore di energia elettrica, la presenza di due cavi elettrici che, attraverso un foro praticato sulla parete esterna dell’esercizio, erano allacciati direttamente alla rete elettrica pubblica, assicurando la fornitura di energia per il locale. A quel punto i poliziotti hanno sollecitato l’intervento dei verificatori Enel che, giunti poco dopo, hanno confermato la manomissione del contatore.
L’allaccio fraudolento, permetteva di alimentare: 3 frigoriferi, 1 banco frigo, una stufa elettrica, 1 piastra per panini, nonché l’illuminazione interna ed esterna del locale.
Perrtanto, la titolare dell’attività commerciale, identificata per A.S., è stata arrestata per furto aggravato di energia elettrica e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
L’altro arresto è invece maturato nei pressi di Via Roma dove, durante un controllo ad un detenuto domiciliare, Venturini Giuseppe, pregiudicato 55enne, l’attenzione dei poliziotti del Commissariato ‘Oreto-Stazione’, è stata catturata dall’inconsueta accensione continua di due led rossi sul contatore Enel, nonostante la leva di attivazione della tensione risultasse abbassata e quindi non attiva; al contempo, però, i lampadari ed il frigorifero risultavano regolarmente accesi.
Alla richiesta di chiarimenti in ordine alla evidente anomalia il Venturini ammetteva di avere provveduto ad effettuare un allaccio abusivo di energia elettrica, con un cavo che dall’esterno, attraverso un foro, entrava nell’abitazione, fornendo energia by-passando il contatore.
Anche in questo caso, i misuratori dell’Enel, successivamente intervenuti, hanno constatato la manomissione, tramite incisione, dei cavi della rete pubblica: un cavo volante collegato ad un “magnetotermico”, consentiva di portare l’energia elettrica all’interno dell’abitazione del Venturini, prelevandola direttamente dalla rete pubblica.
L’uomo, pertanto è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
In data odierna entrambi gli arresti sono stati convalidati.

Palermo, 02 marzo 2016

Addio italia non sono più fiero di te

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Arrestati due minorenni autori di una rapina ad una gelateria del centro storico di Palermo

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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA DUE MINORI AUTORI DI UNA RAPINA AD UNA GELATERIA DEL CENTRO STORICO

Nella giornata odierna, personale della Squadra Mobile di Palermo, diretta dal dott. Rodolfo RUPERTI, ha proceduto all’ esecuzione di un’Ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale dei Minorenni di Palermo, che ha disposto la Custodia Cautelare in Carcere a carico di un sedicenne palermitano e il Collocamento in Comunità per un altro minore palermitano di anni 17, ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, di una rapina aggravata commessa lo scorso 4 novembre in pregiudizio dell’ esercizio commerciale denominato “Don Gelato” di via Maqueda.
In quella circostanza, i due giovani malviventi, travisati da passamontagna, hanno minacciato la titolare della gelateria intimandole di consegnare l’incasso; al rifiuto manifestato dalla donna, non hanno esitato a strattonarla con violenza e, dopo aver scavalcato il bancone di vendita, hanno prelevato direttamente l’incasso, ammontante a circa 250,00 euro, custodito all’interno del registratore di cassa.
L’ Ordinanza di oggi trae origine da una complessa indagine condotta dagli agenti della sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, che, grazie anche all’approfondita analisi dei fotogrammi delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza interna del locale rapinato e da quelli di altri esercizi limitrofi, sono riusciti ad identificare i due soggetti, per altro già noti alla Polizia di Stato nonchè destinatari di un analogo provvedimento cautelare, eseguito il 22 gennaio u.s., per un’altra rapina commessa nel mese di dicembre 2015 ai danni di due loro coetanei.
Sono al vaglio dei poliziotti altre gravi rapine consumate negli ultimi mesi con modalità analoghe.

Extracomunitario aggredisce due donne per rapinarle poliziotti lo arrestano

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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN EXTRACOMUNITARIO CHE AGGREDISCE DUE DONNE PER RAPINARLE

La Polizia di Stato ha arrestato per rapina aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale, Hamdi ROUISSI, extracomunitario 35enne, pregiudicato.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, allertati dalla Centrale Operativa, si sono diretti in Corso Tukory, dove su linea 113 era stata segnalata un’aggressione.
Giunti in pochi attimi sul posto, gli agenti sono stati avvicinati da due donne, visibilmente sconvolte ed impaurite, una delle quali con una vistosa ferita alla schiena, che in lacrime hanno raccontato i dettagli di una violenta rapina di cui erano state vittime poco prima, mentre dormivano all’interno della loro roulotte, parcheggiata nei pressi.
Le donne hanno riferito ai poliziotti che un energumeno di circa 1,90, extracomunitario, aveva tentato di introdursi all’interno del mezzo, rompendo prima un vetro del finestrino, salvo poi sfondare la porta ed entrare con violenza scagliandosi contro di loro; dapprima hanno opposto una strenua resistenza fino a che il malintenzionato non le ha colpite con calci e pugni, arrivando anche a ferire una di loro con il collo di una bottiglia rotta. Spaventate e ferite le due malcapitate, poi, erano riuscite a fuggire e a chiamare il 113, lasciando il loro aguzzino probabilmente ancora dentro la roulotte a saccheggiarla.
A quel punto i poliziotti, recatisi nel luogo indicato dalle donne, si sono imbattuti nell’uomo, mentre usciva dalla roulotte; costui alla vista degli agenti ha tentato di fuggire e far perdere le proprie tracce ma, dopo un breve inseguimento, è stato bloccato, con non poca difficoltà, a causa della sua imponente statura e della resistenza opposta per evitare la cattura; sottoposto a perquisizione, nascondeva ancora in tasca l’esiguo bottino trafugato alle due donne.
Sul luogo dell’aggressione, vicino l’ingresso della roulotte, gli agenti hanno rinvenuto numerosi frammenti di vetro del finestrino e i cocci della bottiglia con cui una delle donne era stata ferita.
Successivamente, il Rouissi è stato accompagnato presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso le Camere di Sicurezza, in attesa di essere giudicato con il rito della “direttissima”.
In data odierna l’arresto è stato convalidato e disposta la misura della custodia cautelare in carcere.

Cannoli Siciliani

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Ingredienti per cucinare i Cannoli Siciliani

Per le cialde

110 gr di farina
15 gr di burro o strutto
15 gr di zucchero semolato
40 ml circa di vino Marsala o vino bianco secco
1/2 cucchiaino di cacao amaro
1/2 cucchiaio di aceto
un pizzico di sale
olio di semi, per friggere
Per il ripieno

400 g di ricotta di pecora
100g di canditi
100 g di gocce di cioccolato
180 g di zucchero
2 cucchiai di acqua di fior d’arancio

PREPARAZIONE: Per prima cosa preparate la pasta. Su una spianatoia disponete la farina a fontana e versate al centro il burro o lo strutto a pezzetti, lo zucchero, il Marsala, il cacao l’aceto e il sale. Impastate bene sino a quando non avrete ottenuto un composto omogeneo ed elastico. A questo punto formate una palla, avvolgetela in un tovagliolo o nella pellicola per alimenti e riponete in frigorifero, a far riposare, per circa mezz’ora. Lavorate poi nuovamente la pasta e fatela riposare per altri 30 minuti, dopodiché potete stenderla in una sfoglia molto sottile, utilizzando il mattarello o la “nonna papera”. Ritagliate dalla sfoglia dei quadrati di 10 centimetri di lato ed arrotolateli sui cilindri di latta, avendo cura di avvolgerli di sbieco, congiungendo un angolo con quello opposto e saldandoli spennellando nella giuntura dell’albume. Quando avrete arrotolato tutti i cannoli, potete iniziare a friggerli in abbondante olio bollente.

Togliete i cannoli dall’olio solo quando avranno raggiunto un bel colorito dorato scuro, e metteteli a perdere l’olio in eccesso su carta assorbente.

Mentre le cialde si raffreddano preparate la farcia. Setacciate la ricotta ed aggiungetevi l’acqua di fiori d’arancio e lo zucchero. Lavorate a lungo l’impasto con un cucchiaio di legno o con una spatola. Quando la crema sarà omogenea e lo zucchero si sarà perfettamente sciolto potete incorporare i restanti ingredienti , ovvero il cioccolato in gocce ed i canditi. Mescolate bene il tutto e lasciate riposare in frigorifero per circa ½ ora.

Avvalendovi dell’aiuto di una sac a poche, riempite i cannoli con la crema preparata e, se lo gradite prima di servirli spolverateli con zucchero a velo e guarnite le estremità con ciliegie o scorzette di arancia candite, o con pistacchi di bronte tritati.

 

Spaghetti con Acciughe e Pan Grattato

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Un’ottima spaghettata fra le mie preferite

Ingredienti:

gr. 400 di spaghetti
gr. 120 di acciughe sott’olio
una cipolletta
uno spicchio d’aglio
8 pomodorini di pachino
250 gr. di pangrattato
Olio, Sale e pepe

Preparazione:

Affettate la cipolletta, lo spicchio d’aglio e i pomodorini in una padella antiaderente a sponde alte.
Soffriggete il tutto con due cucchiai d’olio d’oliva, aggiungete i filetti di acciughe tagliate a pezzettini fino a ridurli in crema.

A parte, in un padellino, abbrustolite il pangrattato.

Lessate gli spaghetti in acqua salata e scolateli al dente, condite con la salsetta e saltateli in padella, aggiungete il pangrattato e serviteli a tavola.

Tortino di Sarde

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Ingredienti per preparare il Tortino di Sarde

  • 1 Kg. di Sarde ( diliscato )
  • 300 gr. di pangrattato
  • gr. 200 di pecorino
  • una lattuga
  • tre patate
  • una cipolletta
  • un limone
  •  Olio e Sale,Pepe, Pinoli, Origano,

PREPARAZIONE: Pulite bene le Sarde e mettetele  a scolare.

In una terrina unite il pangrattato con il pecorino,la cipolletta,  l’origano,  il sale, il pepe ed i pinoli.

Lavate e tagliate la lattuga a striscioline sottili e tagliate a fette sottilissime le patate.

In una teglia unta d’olio mettete il primo strato di sarde coprendolo con la lattuga, le patate, la mollica ed un po’ di limone.

Continuate fino a formare l’ultimo strato e nella parte finale spolverate con pangrattato ed un filino d’olio.

Coprite la teglia con carta stagnola e mettete in forno a 180 gradi, dopo circa 20 minuti togliete la carta stagnola ed accendete il Grill continuando la cottura per altri 5 minuti fino a quando si forma una leggera crosta nella parte superiore.

E’ pronto per essere servito.

Denunciati due fratelli per ricettazione

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La Polizia di Stato ha denunciato due fratelli, A.C. 23enne e G.C. 25enne, per ricettazione.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, su disposizione della Centrale Operativa, si sono diretti in via Di Cristina, angolo Corso Tukory, dove un utente aveva segnalato al “113” la presenza di due uomini intenti a vendere biciclette, tra le quali ne riconosceva due come proprie, rubategli pochi giorni prima e regolarmente denunciate.
Giunti prontamente sul luogo indicato dal cittadino, i poliziotti hanno effettivamente riscontrato la presenza dei due venditori e di sei biciclette esposte in vendita sul marciapiede.
I due uomini, alle specifiche richieste dei poliziotti, non sono stati in grado di fornire alcuna spiegazione circa la provenienza della merce nella loro disponibilità. Al contempo, il cittadino, vittima del furto, ha riconosciuto come proprie, in maniera inconfutabile, due delle sei biciclette in bella mostra.
A quel punto i due fratelli sono stati condotti presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito e successivamente denunciati per ricettazione.
Le biciclette sono state poste sotto sequestro, ad eccezione delle due riconosciute dalla vittima, che, invece, sono state riconsegnate al legittimo proprietario.

La Polizia di Stato incontra gli studenti dell’Umberto I di Palermo

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LA POLIZIA DI STATO INCONTRA GLI STUDENTI DEL LICEO UMBERTO I. INSCENATE SIMULAZIONI DI INTERVENTO DI ARTIFICIERI E CINOFILI.

La Polizia di Stato di Palermo, ha accolto con entusiasmo l’invito a partecipare, con una propria rappresentanza, ad una giornata volta all’orientamento post-scolastico dei giovani studenti del Liceo Classico Umberto I.
Nel corso della manifestazione, i poliziotti hanno interagito con gli alunni rispondendo alle loro curiosità circa i compiti e le caratteristiche delle varie articolazioni della Polizia di Stato e sulle modalità di accesso ai ruoli.
Nello stand allestito all’interno della palestra dell’istituto, personale del nucleo Artificieri, Sommozzatori e Cinofili della Questura hanno mostrato agli interessati studenti il vasto “campionario” di attrezzature e strumenti tecnici di rispettiva pertinenza.
Il cane poliziotto “Dream”, esperto nella ricerca di sostanze stupefacenti, noto per i brillanti successi conseguiti in delicate operazioni, è stato il protagonista, sul piazzale della scuola, davanti agli sguardi curiosi degli studenti, di una simulazione di un tipico intervento operativo di ricerca di droga.
Gli studenti hanno dimostrato ampio interesse e coinvolgimento, dialogando a lungo con i poliziotti su vari aspetti della loro attività e, in alcuni casi, “accarezzando” l’idea di poter conciliare interessi e passioni personali con l’attività lavorativa al servizio della collettività.
Presente anche personale dell’Ufficio Concorsi della Questura di Palermo che ha dispensato materiale informativo, suggerimenti e notizie sulle modalità di accesso ai ruoli della Polizia di Stato e sull’organizzazione generale del Corpo.

Polpette di melanzane e patate

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Una ricetta semplice e veloce  piace sia ai piccoli che agli adulti.

Ingredienti per 6 persone

5 melanzane di media grandezza;
4 patate di media grandezza;
150 grammi di mollica di pane raffermo;
4 cucchiai di pecorino grattugiato;
Una manciata di basilico tritato;
Sale e pepe quanto basta.

Procedimento

Far cuocere in acqua salata le melanzane e le patate tagliate a cubetti di medie dimensioni. Scolarli e lasciarli raffreddare.
Schiacciare il tutto a farlo diventare un purea a questo punto aggiungere gli altri ingredienti. Impastare bene e formare delle polpette da friggere in padella con olio abbondante.
Adagiarle su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e servire tiepide.

Arrestato un uomo, già ai domiciliari per furto di energia elettrica

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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN UOMO, GIA’ AI DOMICILIARI, PER FURTO DI ENERGIA ELETTRICA

La Polizia di Stato ha tratto in arresto per furto di energia elettrica, Vincenzo PRIOLO, 31enne palermitano già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con “braccialetto elettronico”.
I poliziotti del Commissariato P.S. “Oreto Stazione”, a seguito delle ripetute segnalazioni di allarme pervenute alla Centrale Operativa, dal dispositivo di monitoraggio a distanza applicato al Priolo, hanno proceduto, nel pomeriggio di ieri, ad un sopralluogo presso la sua abitazione al fine di verificare il regolare funzionamento del sistema.
Giunti sul posto gli agenti hanno subito notato delle anomalie sul contatore che, nonostante vi fossero alcuni elettrodomestici in funzione, non segnalava alcun consumo di energia; insospettiti da tale situazione hanno sollecitato l’intervento di personale tecnico dell’Enel.
Pertanto, con l’ausilio dei verificatori, gli agenti, dopo una lunga e minuziosa ricerca all’interno dell’appartamento hanno individuato un allaccio abusivo alla rete elettrica, consistente in due cavi “volanti” collegati alla linea di alimentazione del contatore; i cavi attraversavano il muro per poi passare all’interno di un apposito vano ricavato sul balcone ed occultato con una piastra in plexiglass ancorata al muro stesso.
Attraverso questo ingegnoso stratagemma, bypassando il contatore, l’intera abitazione del Priolo veniva alimentata regolarmente di energia elettrica, senza alcuna misurazione ufficiale.
Pertanto, veniva rimosso l’allaccio abusivo, ripristinate le normali condizioni di sicurezza e installato un nuovo contatore.
Per il Priolo, invece, scattavano le manette, il provvedimento di arresto veniva convalidato e confermata la misura degli arresti domiciliari con dispositivo elettronico di controllo (braccialetto elettronico).

Recuperate le telecamere sottratte in un area di un asilo nido

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LA POLIZIA DI STATO RECUPERA, DOPO UN LUNGO INSEGUIMENTO AUTOMOBILISTICO, LE TELECAMERE SOTTRATTE, DA IGNOTI, IN UN’AREA DI PERTINENZA DI UN ASILO NIDO CITTADINO.
La Polizia di Stato ha recuperato tre telecamere, sottratte da ignoti ladri notturni, in un’area di pertinenza di un asilo nido, non distante dallo Zen.
E’ stata questa la movimentata appendice di un servizio di prevenzione e controllo del territorio di una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.
I poliziotti, lungo la via Patti, in piena notte, hanno notato una vettura con due occupanti procedere con andatura incerta; quando gli agenti hanno intimato “l’alt polizia”, il conducente si è prodotto in una veloce fuga conclusasi in via d’Alvise dove i due sono riusciti a fuggire e a far perdere le loro tracce, abbandonando l’auto.
All’interno della vettura, che è risultata essere stata rubata poche ore prima in un vicino quartiere cittadino, gli agenti hanno rinvenuto tre telecamere di sorveglianza pubblica, riconducibili al Comune di Palermo, sottratte dall’area esterna di pertinenza di un asilo nido, ubicato proprio in via d’Alvise.
Indagini sono in corso per risalire agli autori del furto, anche grazie ai rilievi nel frattempo già svolti sulla vettura e sul luogo del furto dal personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.

Controlli nel quartiere Zisa di Palermo

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CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO NEL QUARTIERE ZISA. SEQUESTRATE CINQUE AUTORIMESSE ABUSIVE, DENUNCIATO UN SOGGETTO PER FURTO DI ENERGIA ELETTRICA ED ELEVATE SANZIONI PER UN VALORE SUPERIORE AI SEIMILA EURO.
Un servizio di controllo straordinario del territorio si è svolto, nel corso delle ultime ore, in alcune zone del popolare quartiere Zisa, tra le vie Salaparuta, Bronte e Roccazzo.
Il servizio è stato realizzato da personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo” e del Reparto Prevenzione Crimine, congiuntamente a personale della Polizia Municipale, della Polizia Provinciale, con l’ausilio di tecnici verificatori ENEL.
Le attività di autorimessa, autofficina-carrozzeria ed autolavaggi rappresentano una grossa fetta dell’economia del quartiere; gli esiti dei servizi hanno accertato come gran parte di questo tipo di economia sia illegale: ben tre autofficine-carrozzerie, un autolavaggio ed un’autorimessa sono risultate prive di ogni tipo di autorizzazione; più grave ancora la posizione del titolare di una di queste autorimesse che si è scoperto essere alimentata a mezzo di un allaccio abusivo alla rete principale del gestore.
A sollecitare il controllo la constatazione che all’interno del locale adibito ad autorimessa non fosse presente alcun contatore, a fronte di un’attività che avrebbe dovuto comportare un notevole consumo energetico.
Il titolare del locale, pertanto, è stato denunciato per il reato di furto di energia elettrica.
I controlli si sono estesi anche ad un bar ed a due esercizi di “frutta e verdura”, presenti in zona ed anche in questi casi gli esiti dei servizi hanno accertato irregolarità: 200 kg. di frutta sono stati sequestrati e devoluti ad associazioni umanitarie, sequestrato anche un frigorifero per violazione della normativa ambientale.
Complessivamente, anche sommando le numerose sanzioni inflitte per violazioni del Codice della Strada, sono state elevate contestazioni per un ammontare di 6350,00 euro.
Sono in corso ulteriori approfondimenti in relazione ad eventuali, altri casi di abusivismo commerciale ed allacci illeciti alla rete elettrica pubblica nello stesso quartiere.

Arrestati responsabili di una rapina

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LA POLIZIA DI STATO INTERCETTA ED ARRESTA DUE COMPONENTI DI UN COMMANDO ARMATO, RESPONSABILE DI UNA RAPINA NEL CUORE COMMERCIALE CITTADINO.

Ieri sera, personale della Squadra Mobile di Palermo, diretta dal Dott. Rodolfo RUPERTI, ha proceduto all’ arresto in flagranza del reato di rapina aggravata ai danni di una tabaccheria di via Maqueda, di due pluripregiudicati: NATALIZII Giovanni, nato a Vigevano, res. a Mazara del Vallo, 28enne e ZAMBON Carmine, 32enne, nato a Napoli e domiciliato a Palermo.
L’arresto si inquadra nell’ambito dell’intensificazione, disposta dal Questore, dei servizi di prevenzione e contrasto ai reati contro la persona ed il patrimonio; i luoghi ritenuti più a rischio di rapine, in particolare negli orari di chiusura di esercizi pubblici e commerciali, sono massicciamente presidiati, anche con l’ausilio di personale in abiti “civili”.
Alle ore 20.00 circa, poliziotti della Sezione Investigativa “Contrasto al Crimine Diffuso – Falchi”, percorrendo il vicolo Santa Rosalia, hanno notato un motociclo “honda sh” ed un ciclomotore “Aprilia Scarabeo”, parcheggiati con le rispettive targhe coperte da nastro adesivo.
Sin da subito, è apparso plausibile agli agenti che potesse essere in corso una rapina e che quei mezzi avrebbero potuto essere utilizzati dai malviventi per la fuga.
Effettivamente, pochi minuti dopo gli agenti hanno visto giungere a passo spedito tre soggetti travisati con scaldacollo, passamontagna ed occhiali da sole, il primo dei quali armato di fucile a canne mozze; da adesso, in rapida sequenza, si sarebbero succedute fasi drammatiche: gli agenti hanno intimato ai malviventi l’ “alt Polizia”, generando l’ostile reazione del malvivente armato di fucile che non ha esitato a puntarlo verso gli operatori con il chiaro intento di aprire il fuoco qualora gli stessi non avessero consentito la fuga al commando.
I poliziotti non si sono lasciati intimorire dalla minaccia paventata ma, anzi, si sono disposti in modo tale da precludere la fuga ai malviventi, facendo loro intendere di non avere scampo, esplodendo anche, a scopo intimidatorio, un colpo di pistola in aria.
Ciò ha provocato la resa incondizionata di due dei tre banditi che hanno gettato l’arma e sono stati immobilizzati dai poliziotti, un terzo sarebbe, invece, riuscito a far perdere le proprie tracce.
Successivamente, gli operatori hanno messo in sicurezza il fucile, verificandone la pericolosità; le due canne erano rifornite di cartucce calibro “12” a pallettoni, munizionamento usato in ambito venatorio per l’abbattimento dei cinghiali.
Si sarebbe appreso successivamente che pochi istanti prima dell’arresto, nella vicina via Maqueda, presso una rivendita di tabacchi era stata perpetrata una rapina ad opera di 4 soggetti totalmente travisati, di cui uno armato di fucile a canne mozze.
I poliziotti hanno recuperato anche parte della refurtiva consistente in 389,00 euro, contenute ancora nel cassetto di plastica del registratore di cassa e nr. 25 stecche di sigarette di varie marche.
I due soggetti arrestati sono attualmente reclusi presso la Casa Circondariale “Pagliarelli”.
Sono attualmente in corso indagini al fine di giungere all’ individuazione dei correi nonché alla responsabilità del gruppo criminale in ordine ad ulteriori ed analoghi episodi delittuosi.

Arrestato un uomo per furto di energia elettrica

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PALERMO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN UOMO, GIA’ AI DOMICILIARI, PER FURTO DI ENERGIA ELETTRICA

La Polizia di Stato ha tratto in arresto per furto di energia elettrica, Vincenzo PRIOLO, 31enne palermitano già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con “braccialetto elettronico”.

I poliziotti  del Commissariato P.S. “Oreto Stazione”, a seguito delle ripetute segnalazioni di allarme pervenute alla Centrale Operativa, dal dispositivo di monitoraggio a distanza applicato al Priolo, hanno proceduto, nel pomeriggio di ieri, ad un sopralluogo presso la sua abitazione al fine di verificare il regolare funzionamento del sistema.

Giunti sul posto gli agenti hanno subito notato delle anomalie sul contatore che,  nonostante vi fossero alcuni elettrodomestici in funzione, non segnalava alcun consumo di energia; insospettiti da tale situazione hanno sollecitato l’intervento di personale tecnico dell’Enel.

Pertanto, con l’ausilio dei verificatori, gli agenti, dopo una lunga e minuziosa ricerca all’interno dell’appartamento hanno individuato un allaccio abusivo alla rete elettrica, consistente in due cavi “volanti” collegati alla linea di alimentazione del contatore; i cavi attraversavano il muro per poi passare all’interno di un apposito vano ricavato sul balcone ed occultato con una piastra in plexiglass ancorata al muro stesso.

Attraverso questo ingegnoso stratagemma, bypassando il contatore, l’intera abitazione del Priolo veniva alimentata regolarmente di energia elettrica, senza alcuna misurazione ufficiale.

Pertanto, veniva rimosso l’allaccio abusivo, ripristinate le normali condizioni di sicurezza e installato un nuovo contatore.

Per il Priolo, invece, scattavano le manette, il provvedimento di arresto veniva convalidato e confermata la misura degli arresti domiciliari con dispositivo elettronico di controllo  (braccialetto elettronico).

Ciminna – ArrowBio e GreenPlanet, parola al Prof. Tamino

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Arrow Bio e Grenn Planet, il parere del Prof. Tamino su i due impianti ed una terza possibilità.

Arrestato un rapinatore seriale di supermercati

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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN RAPINATORE SERIALE DI SUPERMERCATI

La Polizia di Stato ha tratto in arresto per il reato di rapina aggravata Salvatore LICARI, 28enne palermitano, pregiudicato del quartiere ZEN.
I “Falchi” della Squadra Mobile di Palermo, diretta dal dott. Rodolfo Ruperti, a seguito di un’intensa e laboriosa attività di indagine, hanno individuato l’autore di tre rapine recentemente consumate ai danni di due supermercati della catena Fortè e, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. di Palermo, lo hanno tratto in arresto e condotto alla Casa Circondariale “Pagliarelli”.
L’uomo agiva sempre con lo stesso “modus operandi”: entrava goffamente, per via della propria stazza corpulenta, all’interno dell’esercizio commerciale, con volto travisato e con un casco da motociclista in testa; facendo intendere di essere armato e con minacce, intimava ai cassieri di consegnare il denaro contenuto nelle casse; poi altrettanto goffamente e con disinvoltura si allontanava.
Le rapine, avvenute in un breve lasso di tempo, avevano fruttato un bottino di quasi 1.000,00 €; in un caso, il malvivente si era servito anche di un complice, attualmente rimasto ignoto, ma ricercato dagli investigatori.
L’attento esame delle immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza interna e le univoche dichiarazioni di alcuni testimoni hanno consentito ai poliziotti di cogliere alcuni importanti particolari, rivelatisi successivamente determinanti per il buon esito delle indagini e per l’individuazione del responsabile delle rapine.
Gli agenti hanno, così, scoperto che per ogni colpo l’uomo si serviva di uno scooter nero di grossa cilindrata e passo dopo passo, sono riusciti a ricostruire il puzzle, risalendo al numero di targa e all’intestatario del motoveicolo.
Attraverso tradizionali metodi di investigazione, quali appostamenti, attività di osservazione e pedinamenti, i poliziotti si sono messi sulle tracce del malvivente. Circostanze oggettive ed evidenti riscontri hanno condotto al Licari, confermandone la corrispondenza con il rapinatore seriale, ripreso più volte dai sistemi di videosorveglianza degli esercizi e in tutto rispondente all’identikit del malvivente descritto dai testimoni.
La comparazione tra i caschi e alcuni indumenti indossati dall’autore delle rapine e quelli utilizzati dal Licari, precedentementi sottoposti a sequestro, hanno ulteriormente arricchito il grave quadro indiziario a suo carico, fino al provvedimento di custodia in carcere disposto dall’A.G..
Il Licari è stato associato alla Casa Circondariale Pagliarelli.

Controlli lungo la fascia costiera occidentale. Un arresto, sequestri di pesce e sanzioni

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CONTROLLO INTEGRATO DEL TERRITORIO LUNGO LA FASCIA COSTIERA OCCIDENTALE DELLA PROVINCIA. EFFETTUATI SEQUESTRI DI PESCE, UN ARRESTO E, CIRCA, CINQUEMILA EURO DI SANZIONI.

Un servizio di Controllo Integrato del Territorio, nel corso delle ultime 24 ore, è stato effettuato, sotto l’egida della Questura di Palermo, dalla Polizia di Stato, dalla Guardia di Finanza, dalla Guardia Costiera, dall’Asp. di Carini, dal servizio veterinario di Carini e da personale della Siae, lungo un ampio tratto della costa occidentale della provincia palermitana, ricadente sotto la competenza del Commissariato di P.S. “Partinico”.
Proprio i poliziotti di quel Commissariato e del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia hanno condotto le operazioni che si sono dispiegate, in fascia serale, lungo un tratto di costa occupato da numerosi e noti ristoranti di Terrasini.
A conclusione dei servizi, si sarebbero contate sanzioni per un importo pari a, circa 5.000 euro.
Due gli esercizi di ristorazione, finiti nel mirino del personale: al titolare di uno è stata contestata la mancata rintracciabilità del prodotto ittico, con la sanzione amministrativa di 1500,00 euro ed il sequestro amministrativo del pesce considerato “non rintracciabile”, tra l’altro successivamente destinato alla distruzione.
Nel caso del secondo esercizio di ristorazione controllato è stato contestato il mancato aggiornamento delle schede di autocontrollo, per una sanzione amministrativa pari a 2000,00 euro e la violazione della normativa specifica sul diritto d’autore per un importo pari a 650,00 euro.
Nel corso dell’operazione, il personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane malvivente rumeno, in esecuzione di un provvedimento di revoca del decreto di sospensione e di ordine di esecuzione per la carcerazione, con ripristino dell’ordine medesimo, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo. L’uomo dovrà espiare un residuo di pena, per il reato di furto aggravato, pari a 5 mesi e 28 giorni.
Complessivamente, sono state controllate 31 persone e 12 veicoli ed elevate 4 sanzioni per violazione del Codice della Strada.

Petali e parole

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“La lingua si comporta come un organismo vivente che nasce, si evolve e muore […] Essa si fa specchio di una società e ne contiene i connotati”. Con questo incipit l’esimio e chiarissimo prof. Salvatore Nicosia (che ringrazio e considero un vero e proprio benefattore) inaugurava il corso di lingua e letteratura greca I. Non serve essere linguisti per accorgersi dei cambiamenti sensibili, più o meno improvvisi, che la nostra amata lingua italiana subisce anche nell’arco di poco tempo. Tali modifiche hanno ragioni etiche, sociali, storico-politiche. De gustibus, lo sappiamo, non disputandum e perciò a docenti e cultori è lecito non amare, tra le altre, la sostituzione di “ch” con “k” e di “non” con “nn”. Ma in un società in cui il tempo è denaro, nella composizione di un messaggio di testo, anche una lettera ha il suo valore e allora la si “risparmia”,risparmiando così spazio e tempo, mantenendo inalterato il concetto espresso. Risparmiando al lettore tutte le abbreviazioni e gli acronimi nati nell’ultimo decennio, la più nota delle quali è senza dubbio “tvb”, approdiamo al tormentone di questi giorni. Una maestra del ferrarese, notando la parola “petaloso” sul compitino di un alunno, ha scritto all’Accademia della Crusca per verificarne la correttezza, dato che il termine non si trova sui dizionari. La più alta autorità linguistica nazionale ha approvato il neologismo con tanto di complimenti per il piccolo e ingenuo creatore. Non che si sia scoperta l’acqua calda, poiché il suffisso denominale “-oso” lo si incontra in moltissime occasioni, anche quando si vuole conferire intimità e tenerezza al nome cui si accosta l’aggettivo corrispondente. Morbidoso, inzupposo, coccoloso fanno ormai parte della lingua corrente e, che piaccia o meno, è un fenomeno che va accettato come necessario e inevitabile. Allo stesso modo, tenera e graziosa è la vicenda di cui si è parlato tanto, sui social forse troppo, finita persino tra le news dei TG nazionali. Se la parola petalo è stata utilizzata per la prima volta, stando alle fonti, da Fabio Colonna in una pubblicazione del 1469, chissà che il nome del piccolo linguista di Ferrara non compaia accanto al lemma che ha coniato. E quando la scuola italiana non avrà più tra i banchi i capolavori Manzoni e Dante, Foscolo e Leopardi, speriamo che, ci lascino almeno la creatività linguistica, oltre alla finanza creativa.

Gelatina di mandarino

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Ingredienti per 4 persone:
800 Grammi di mandarini,
200 g di zucchero,
1  foglio e mezzo di colla di pesce,
15/20 g di cioccolato grattugiato,
2 etti di panna montata,
2 kiwi.

Procedimento
Spremere i  mandarini, metterli sul fuoco con lo zucchero, mettere a bagno la colla di pesce, strizzarla e metterla nel tegame del mandarino.
Quando il tutto è denso, versarlo nelle coppette, lasciar raffreddare e poi  in frigo un paio d’ore. Servire a piacere con cioccolato grattugiato, qualche ciuffo di panna e una fettina di kiwi.

Germogli di capperi

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Prendere le cimette delle piante di capperi fatele bollire per circa 15/20 minuti.
Scottatele e mettetele in una zuppiera piena d’acqua lasciatele per tre giorni in frigo cambiando l’acqua ogni 12 ore e in questo modo le spine si staccheranno . Il quarto giorno mettetele in una ciotola, aggiungete aceto, sale,origano, per chi lo preferisce due pezzetti d’aglio e olio. Fate riposare un giorno e consumatele come antipasto.

Tenta di lanciare la madre dal balcone arrestato dagli agenti della polizia

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PALERMO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN GIOVANE PALERMITANO CHE AVEVA TENTATO DI UCCIDERE LA MADRE .
La Polizia di Stato ha tratto in arresto, Francesco RIZZO 25enne pregiudicato palermitano, per tentato omicidio.
Gli agenti del Commissariato P.S. “Brancaccio”, su segnalazione della Sala Opeartiva, ieri a tarda sera, si sono diretti in Largo Giuliana per un tentato omicidio all’interno di un residence.
I poliziotti hanno appreso, via radio, che un giovane dopo aver malmenato la madre, stava tentando di lanciarla dal balcone.
Giunti tempestivamente sul luogo segnalato, gli agenti hanno notato la presenza di un capannello di persone col “naso all’insù” intente a guardare il balcone deI secondo piano.
Con gran foga, gli astanti hanno raccontato ai poliziotti le drammatiche fasi di un tentativo di omicidio, andato in scena pochi minuti prima ed alla presenza di decine di testimoni, alcuni dei quali si erano efficacemente adoperati per scongiurare l’insano gesto.
Ancora turbati da quanto accaduto, i testimoni hanno riferito agli agenti di come il giovane abitante di un appartamento del secondo piano, Rizzo Frencesco pregiudicato e recluso in quell’abitazione in regime di arresti domiciliari, avesse, più volte, tentato di scaraventare giù dal balcone la madre e di come non ci fosse riuscito soltanto grazie alla strenua resistenza della vittima, avvinghiatasi con tutte le sue forze alla ringhiera.
In men che non si dicesse i poliziotti hanno raggiunto l’appartamento segnalato e vi hanno trovato all’interno madre e figlio, tenuti a debita distanza da numerosi vicini di casa; il giovane in atteggiamento ancora particolarmente agitato, la donna, col viso tumefatto, sfigurato e grondante sangue; sullo sfondo una scena del crimine che pochi dubbi lasciava in relazione alla violenza dell’aggressione. Sembrerebbe che la madre, forse spinta da un estremo gesto materno, abbia tentato di pulire le tante tracce di sangue sparse per casa, allo scopo di attenuare la posizione del figlio.
La vittima, soccorsa dagli agenti e successivamente dai medici del “118”, in lacrime, ha raccontato di essere separata dal marito e che il figlio, forse non rassegnatosi alla fine della relazione, la accusava di non volere riallacciare i rapporti con il padre.
L’apice del disagio nei confronti della madre, il figlio lo avrebbe raggiunto, proprio ieri sera, quando, al culmine dell’ennesimo diverbio, sarebbe passato alle vie di fatto aggredendola violentemente.
La donna è stata trasportata presso un nosocomio cittadino per le cure del caso mentre il giovane è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato per gli accertamenti di rito e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, condotto presso la locale Casa Circondariale ‘Pagliarelli’.

Due uomini arrestati per stalking

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PALERMO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA DUE UOMINI PER STALKING.

Nel corso delle ultime 24 ore, la Polizia di Stato ha proceduto, in distinti episodi, all’arresto di due stalker.
Nella prima circostanza, gli agenti del Commissariato di P.S. ‘San Lorenzo’ hanno tratto in arresto C.M., 40enne con precedenti di polizia, colto in flagranza del reato di atti persecutori nei confronti della moglie.
Nello specifico, ieri pomeriggio intorno alle ore 18.30, i poliziotti sono intervenuti in un appartamento nelle vicinanze di via Lanza di Scalea, per una lite in famiglia.
Una volta sul posto e fatto ingresso nell’appartamento, gli agenti hanno udito come fosse in atto una accesa lite tra un uomo e una donna, risultati essere marito e moglie. Quest’ultima tra le lacrime ha raccontato come da anni, oramai subiva minacce e violenze di ogni genere e a suffraggio di quanto detto, mostrava una ordinanza di allontanamento e divieto di avvicinamento ai propri familiari a carico del marito. Visibilmente scossa ed impaurita, aggiungeva che il consorte non aveva mai eseguito quanto intimato in ordinanza, dichiarandosi piuttosto disposto ad uccidere lei ed i figli che lasciare l’abitazione coniugale. Per paura di ritorsione, pertanto, non aveva trovato la forza e il coraggio di denunciare il marito.
L’uomo, è stato tratto in arresto per il reato di atti persecutori e denunciato per il reato di violenza sessuale.
Nella seconda circostanza invece, avvenuta nel pomeriggio odierno nei pressi di via La Farina, poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in servizio di controllo del territorio, hanno proceduto all’arresto di F.T.V. 40enne palermitano.
Quest’ultimo, già gravato da precedenti denunce per ‘stalking’, è stato colto nella flagranza del medesimo reato, mentre per strada, davanti a numerosi testimoni, consumava l’ennesima aggressione verbale accompagnata da minacce e insulti nei confronti della sua ex fidanzata.
La stessa, ha raccontato agli agenti di avere subito negli ultimi mesi continue vessazioni e minacce da parte dell’uomo, il quale, non rassegnatosi per la rottura
della loro relazione sentimentale, ossessivamente le telefonava ad ogni ora del giorno e della notte, chiedendole chiarimenti ed aggredendola verbalmente; in altre occasioni si appostava con fare minaccioso davanti alla sua abitazione, costringendola ad utilizzare una porta secondaria per uscire di casa; altre volte ancora la seguiva sino al posto di lavoro, importunandola davanti a clienti e titolari. In una di queste occasioni, non esitatava a colpire con un pugno un collega della donna, intervenuto in suo soccorso.
Quest’oggi, di fronte all’ennesima incursione sul luogo di lavoro della donna e alle ripetute minacce e offese, l’uomo è stato bloccato dal tempestivo intervento dei poliziotti, nel frattempo sopraggiunti su richiesta della vittima al ‘113’.
I due arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale ‘Pagliarelli’, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

Arrestato un malvivente per evasione

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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN MALVIVENTE PER EVASIONE DALLA MISURA DELLA DETENZIONE DOMICILIARE E NE DENUNCIA UN SECONDO PER RICETTAZIONE DI CICLOMOTORE.

E’ di un arresto ed una denuncia il bilancio di un’attività di perlustrazione della Polizia di Stato, avvenuta, stanotte, in viale Regione Sicliana, nell’ambito dei servizi disposti dal Questore, per il contrasto ai reati contro la persona e contro il patrimonio.
Una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnata nell’attività di controllo del territorio, intorno alle 15:00, all’altezza del ristorante “Lo Strascino”, ha notato lo strano atteggiamento di tre giovani a bordo di due scooter che procedevano affiancati.
I centauri, alla vista degli agenti, hanno accennato ad una veloce quanto inutile fuga conclusasi, sempre in viale Regione Siciliana, all’altezza di “Villa Serena” allorquando venivano raggiunti e bloccati dai poliziotti.
Gli archivi informatici della Polizia di Stato, in breve, confermavano i sospetti degli operatori: uno dei tre, C.G., 27enne pluripregiudicato dello Zen, risultava sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, motivo per cui i poliziotti procedevano al suo arresto per il reato di evasione; il ciclomotore condotto dal giovane veniva sequestrato, amministrativamente, poiché sprovvisto di regolare copertura assicurativa; un secondo centauro, 17enne, anch’egli pregiudicato dello Zen, era, invece, alla guida di un ciclomotore risultato provento di furto.
In questo caso, il 17enne è stato denunciato, a piede libero, per il reato di ricettazione ed il ciclomotore è stato sequestrato, penalmente, in attesa di ulteriori accertamenti e della successiva restituzione al legittimo proprietario.
In sede di giudizio l’arresto di C.G. è stato convalidato.

LIQUID/ 11|11 PRESENT _FABRIZIO LAPIANA [Attic Music- M_Rec Ltd] at I Candelai_Palermo

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You all grow wild around here
Running order:

• AIGHIV[Liquid]

• FERNANDEZ MANETTA [Liquid/Attic Music]

• FABRIZIO LAPIANA [Attic music – M_Rec Ltd]
OBLIVIOUS ARTEFACTS VISUAL

FABRIZIO LAPIANA
(Attic Music – M_Rec Ltd)
Submerged in both Djing and production, Fabrizio Lapiana started his career as a Dj back in 1994, influenced mainly by the early 90’s sound of Rome and Detroit as well by the first european pioneers of electronic music.
In his DJ sets, Fabrizio makes a precise and intimate techno flow that seduces the dancefloor mixing new and old vinyls range from deep, intricate techno, through an acid and groovy darkness with some melodic gems along the way. His residency at Vicious Club in Rome as well his performances in some of the finest wordwide clubs are a way to offer his right vibrations in the techno scene in the last years. The energy created by Fabrizio’s sets worth living!
With his label “Attic Music”, founded in Rome in 2008, Fabrizio grow up his sound combining deep aesthetics and techno grooves often allowing ambient or industrial elements.
Not to forget also the strong collaboration with Max_M on his 10” series in 2014, that showed his most emotional view of techno.
https://www.facebook.com/lucybelvonhellheaven?fref=ts
http://www.atticmusic.it


INGRESSO 8€

Info e Lista:

• Missy Van
https://www.facebook.com/van.missy?fref=ts

• Pietro Maria Chirieleison
https://www.facebook.com/charlie.kills.the.city?fref=ts

• Lucy Bel Vonhell
https://www.facebook.com/lucybelvonhellheaven?fref=ts
• Lalla Lanza
https://www.facebook.com/lalla.lanza?fref=ts

Ci riserviamo il diritto di selezione all’ingresso

Location:
Associazione Culturale Candelai
Via Candelai, 65
Palermo

NO PHOTO&VIDEO ON THE DANCEFLOOR
RESPECT MUSIC

Liquid is a space dedicated to visuals and sound.
Hard and pure techno and electronic images: hypnotic frequencies or accelerated beats that weave along iconic paths. For a collective osmosis between bodies and gazes.

Journey to the center of wasteland.

11|11
Eleven eleven is a collective dedicated to the electronic music scene.
From synth wave to industrial, through the purest and darkest techno.

Evento prodotto in collaborazione con 11|11

Inviato da :Ferdinando Manetta

Indagati 10 condomini di un immobile per illecito approvvigionamento di energia elettrica

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LA POLIZIA DI STATO INDAGA IN STATO DI LIBERTA’ 10 CONDOMINI DI UN IMMOBILE PERCHE’ ALLACCIATI ABUSIVAMENTE ALLA RETE ELETTRICA.
La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà dieci persone per furto di energia elettrica.
Agenti della Polizia di Stato appartenenti al Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”, con l’ausilio di personale della società di fornitura elettrica “ENEL”, sono intervenuti in un immobile suddiviso in palazzine, nel cuore della ‘Kalsa’ per effettuare accertamenti e verifiche circa la presenza di allacci abusivi alla rete elettrica.
Dieci sono le famiglie che, con l’utilizzo di cavi elettrici, hanno usufruito di un illecito approvvigionamento di energia elettrica.
Alla luce dei fatti, i poliziotti hanno provveduto a denunciare gli aventi la disponibilità degli appartamenti allacciati abusivamente, facendo sospendere al contempo l’erogazione di energia elettrica.
La polizia, anche questa volta, ha messo fine alla consuetudine, recentemente sempre più diffusa di alimentare le proprie abitazioni creando allacci illeggittimi.
Tale fenomeno cui è dedicata particolare attenzione, in special modo nei quartieri popolari cittadini, continua ad essere oggetto di servizi, opportunamente predisposti e finalizzati alla repressione del reato di furto di energia elettrica.

Rintracciato e arrestato un latitante rumeno

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PALERMO: LA POLIZIA DI STATO RINTRACCIA ED ARRESTA UN MALVIVENTE RUMENO, LATITANTE DAL 2011, COINVOLTO IN UN CONSIDEREVOLE GIRO DI PROSTITUZIONE SFOCIATO, ANCHE, IN EPISODI DI INAUDITA VIOLENZA.

I poliziotti della Squadra Mobile a seguito di articolate attività investigative finalizzate al contrasto della criminalità straniera, hanno rintracciato nella serata di ieri, all’interno di un locale ubicato nei pressi della Stazione Centrale, il latitante BUICIUC George Bogdan, nato in Romania il 23.04.1985.
Il cittadino rumeno era, infatti, destinatario, unitamente ad altre 17 persone, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo l’ 1.4.11, a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile palermitana a carico di un sodalizio criminale composto da soggetti rumeni e italiani, tra cui una donna, finalizzato al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione di numerose donne rumene.
Queste, giunte dal loro paese dietro la falsa promessa di essere impiegate come badanti, venivano poi costrette a prostituirsi nella zona del Foro Italico.
In particolare, ognuna di loro veniva accompagnata nel luogo ove avrebbe dovuto esercitare la prostituzione fino a tarda notte, sotto la supervisione del protettore, finalizzata a dirimere eventuali problematiche con i clienti ma, soprattutto, a contabilizzare il numero degli avventori; ogni appartenente al sodalizio aveva in “affidamento” un gruppo di donne, dalle quali ogni notte incassava i proventi dell’attività.
La donna arrestata, nel corso del blitz del 2011, CHISCA Mariana nata in Romania il 11.04.1976, veniva accusata di induzione alla prostituzione, in quanto aveva elargito “consigli” alle ragazze su come esercitare l’attività.
Il BUICIC viene, invece, accusato di aver preso parte ad una spedizione punitiva nei confronti di un italiano che aveva aiutato una giovane prostituta ad “uscire dal giro”, manifestando l’intenzione di seguire la donna, trasferendosi con lei in Romania.
La vendetta si sarebbe concretizzata la sera del 4 aprile 2010: il BUICIC unitamente a un altro soggetto, non identificato, su mandato di IONEL Gligor nato in Romania il 07.01.1969, detto “Aurelio”, tratto in arresto nel 2011 in esecuzione dello stesso provvedimento giudiziario, si sarebbe introdotto nell’abitazione dell’uomo italiano, forzando la porta di ingresso ed asportando svariati beni.
L’Aurelio viene, a sua volta, accusato nell’ordinanza di custodia cautelare di favorire e sfruttare la prostituzione in danno di più donne, dando loro disposizioni su dove, come e quando prostituirsi, accompagnandole sui luoghi scelti per l’esercizio del meretricio, presenziando sui luoghi medesimi al fine di esercitare un controllo sulle stesse e pretendendo una percentuale sulle somme guadagnate, minacciandole e punendole in caso di trasgressioni agli ordini impartiti.

Rapinatori in fuga dopo un roccambolesco inseguimento per le strade di Palermo i poliziotti li arrestano

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PALERMO: LA POLIZIA DI STATO, GRAZIE ALL’AUSILIO DI UN POLIZIOTTO LIBERO DAL SERVIZIO ARRESTA, DOPO UN ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO APPIEDATO, GLI AUTORI DI UNA RAPINA IN FARMACIA.

La Polizia di Stato ha tratto in arresto Valenti Cristian 24enne e Cottone Raffaele 23enne entrambi palermitani poiché responsabili del reato di rapina aggravata in concorso, in danno della farmacia ‘Borsellino’ in via Gustavo Roccella.
Ieri pomeriggio, intorno alle ore 18.45, un agente libero dal servizio, percorrendo via San Raffaele Arcangelo, all’intersezione con via Manfredi Lanza, ha notato due soggetti indossanti dei caschi, scendere da un motociclo Honda SH 50 con targa occultata e fare ingresso in una farmacia di via Gustavo Roccella. Il poliziotto, resosi conto che era in atto una rapina, ha dato subito l’allarme su linea d’emergenza ‘113’.
Poliziotti appartenenti al Commissariato di P.S. ‘Porta Nuova’, in quel momento poco distanti dal luogo della segnalazione, hanno raccolto la nota diramata dalla locale Sala Operativa e, giunti tempestivamente sul posto, hanno notato i due individui segnalati uscire a gambe levate dalla farmacia. Nel frangente l’agente in borghese ha intimato ‘l’Alt Polizia’, ma i due soggetti, lasciato il motoveicolo sul posto sono fuggiti appiedati.
Gli agenti della volante ‘Porta Nuova’, li hanno subito inseguiti, riuscendo a bloccare il primo rapinatore in via Biliardello, mentre il secondo, nascostosi sotto un’autovettura in sosta, è stato bloccato in via San Raffaele Arcangelo.
La refurtiva, circa 150 euro, è stata recuperata, mentre la pistola che i due giovani hanno utilizzato per compiere la rapina e di cui si sono disfatti durante le fasi della fuga, non è stata trovata.
I rapinatori, identificati per Valenti Cristian 24enne e Cottone Raffaele 23enne, condotti presso gli uffici di Polizia, sono stati arrestati perché colti in flagranza del reato di rapina aggravata in concorso.
Il motociclo di proprietà di Cottone Raffaele, dagli accertamenti effettuati è risultato privo di copertura assicurativa e, pertanto, sottoposto a sequestro.
Valenti e Cottone sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale ‘Pagliarelli’ a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Palermo, sotto sequestro due locali del settore gastronomico e sanzioni per 25.000,00 euro in altri locali controllati

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CONTROLLI CONGIUNTI DI POLIZIA DI STATO ED ASP AD ESERCIZI PUBBLICI, SOPRATTUTTO NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE. DECINE DI ACCESSI, UN RISTORANTE ED UNA FRIGGITORIA SEQUESTRATI E SANZIONI INFLITTE PER UNA SOMMA, COMPLESSIVA, DI VENTICINQUEMILA EURO
Proseguono, senza soluzione di continuità, i controlli congiunti della Polizia di Stato con personale dell’ASP di Palermo- Dipartimento di Prevenzione- nei confronti di esercizi pubblici, attivi, soprattutto, nel settore della ristorazione.
L’attività ispettiva si è concretizzata anche grazie alla messa in campo, da parte della Polizia di Stato di una forza cospicua, numericamente ed efficace dal punto di vista delle specifiche competenze: personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, personale medico della Polizia di Stato e del Commissariato di P.S. “Politeama” hanno battuto, palmo a palmo, gli esercizi di un’ampia fetta territoriale cittadina, particolarmente frequentata da giovani avventori, allo scopo di valutarne requisiti di legalità e salubrità.
Complessivamente, tra addetti ai lavori e gestori, sono state identificate circa 30 persone, comminate sanzioni per 25.000,00 euro e sequestrati un ristorante ed una friggitoria privi di autorizzazioni.
Nel dettaglio, è stato sequestrato il locale di una trattoria in zona Cappuccini perché privo di tutte le autorizzazioni necessarie ed al titolare è stata comminata una sanzione di 5000,00 euro; stesse illiceità e stesse sanzioni (mancanza di autorizzazioni amministrative e sanitarie, sequestro del locale e multa di 5000,00 euro) per il titolare di una friggitoria nel cuore di Ballarò.
Sanzione di 2000,00 euro per il titolare di una pizzeria in zona “Candelai”, all’interno della quale sono state rilevate inadeguatezze relative ai locali; oltre alla multa “salata” anche la prescrizione di rimuovere tali irregolarità entro il termine perentorio di sette giorni.
Gravissime carenze igienico-sanitarie sono state riscontrate in un bar del quartiere “Oreto”, tanto da convincere il personale dell’ASP a sospendere l’attività fino alla eliminazione delle irregolarità accertate; per il titolare la denuncia penale e la contestazione di un illecito amministrativo di 2000,00 euro per ciò che attiene alla tracciabilità degli alimenti e delle relative procedure di autocontrollo.
Come sempre più spesso accade, le attività di ristorazione, “diversificano” i loro servizi, offrendo agli avventori la possibilità, per esempio, di fruire di videogiochi. In questo caso i controlli amministrativi si estendono, spaziando su più fronti: è quello che è successo all’interno di un bar del “Borgo Vecchio” dove è stata riscontrata la presenza di cinque congegni da gioco non in regola con la normativa di riferimento sui videopoker; ciò ha comportato la notifica di una contestazione di 10.000,00 euro. Più tenue, infine, l’irregolarità contestata al titolare di un Internet Point, sempre del “Borgo Vecchio”, pari a 1032,00 euro e legata alla presenza di un “Calcio Balilla” per il quale non risultava rilasciata la licenza del Questore.

Quattro persone arrestate a Palermo sorprese con quasi 150 kg sigarette di contrabbando

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LA POLIZIA DI STATO HA TRATTO IN ARRESTO QUATTRO PERSONE SORPRESE CON QUASI 150 KG DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO PER UN VALORE DI CIRCA 20MILA EURO.

Nella giornata di oggi la Polizia di Stato ha tratto in arresto per illecita detenzione e trasporto di tabacchi lavorati esteri quattro palermitani: CUSIMANO Giuseppe di anni 43, con precedenti di polizia, LA BARBERA Domenico di anni 40, BRUNO Fabio di anni 24 e GIORDANO Antonino di anni 25, con precedenti di polizia.
I predetti, intercettati dai poliziotti sull’asse autostradale della A20 Me-Pa, tra Bagheria e Palermo, mentre viaggiavano a bordo di due utilitarie, sono stati trovati in possesso di quasi 150 kg di tabacchi lavorati esteri di varie marche (Marlboro, Regina, Chesterfield), occultati all’interno di borsoni e trolley, per un totale di 530 stecche da 10 pacchetti ciscuna (5300 pacchetti), con un valore di mercato pari a circa 20.000 euro, destinati a rifornire il mercato del capoluogo siciliano,
L’arresto dei 4 è stato effettuato da personale delle volanti, nell’ambito di una mirata attività di controllo del territorio per la prevenzione dei reati contro la persona disposta dal Questore, che vede impegnati agenti in uniforme delle Volanti ed anche in borghese della Squadra Mobile, con lo scopo di monitorare le principali arterie cittadine nonché gli assi viari autostradali piu’ importanti. Un importante contributo ai servizi viene reso anche dalle unita’ cinofile antidroga della Questura.
Nella circostanza gli agenti hanno proceduto al sequestro dei tabacchi lavorati esteri e all’arresto dei quattro soggetti per concorso nelle ipotesi di reato previste e punite dal Testo Unico delle disposizioni in materia doganale.
Al termine della redazione degli atti e delle formalità di rito gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale Pagliarelli a disposizione dell’A.G. competente.