Venerdì 12 luglio con inizio alle ore 19:00, con replica lunedì 13 luglio alla stessa ora, nello spazio aperto del Chiostro della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”, si terrà una performance teatrale interattiva dal titolo “Santa Rosalia: La Rosa di Palermo, dalla fede alla santità”, che racconterà la storia della Santuzza.
In scena saranno gli attori Filippo Luna e Giovanni Carta, l’attrice Emanuela Trovato, Federico Pipia, autore delle musiche che eseguirà dal vivo, e la piccola Mariakarola Padovano che rappresenterà Rosalia bambina. Il testo è scritto da Emanuela Trovato su soggetto di Andrea Giostra. La regia è di Giovanni Carta, assistente alla regia Francesca Melluso. I costumi sono di Dora Argento.
La rappresentazione teatrale, finanziata dal Comune di Palermo Assessorato alla Cultura (Area della Cultura, Turismo, Sport e Politiche Giovanili, Ufficio Teatri, Spettacoli e Coordinamento Eventi) attraverso l’Avviso pubblico di marzo scorsoper la “realizzazione di iniziative artistico-culturali a corollario in occasione del 400° festino di santa rosalia – edizione 2024”, vedrà gli attori a contatto diretto con gli spettatori, cittadini e turisti, che parteciperanno all’evento aperto a tutta la città che si terrà nel Chiostro della Pontificia Facoltà. Sarà creata un’atmosfera suggestiva e coinvolgente: 60 minuti di spettacolo in cui il pubblico sarà invitato a partecipare attivamente, immergendosi nella storia e nella devozione del popolo palermitano verso la Santuzza. La musica elettronica dal vivo, composta appositamente per la performance, creerà un soundscape emozionante e coinvolgente. I testi e le scene trasporteranno il pubblico in un viaggio tra storia e tradizione, tra fede e spiritualità, tra passato e modernità. L’azione teatrale dedicata a Santa Rosalia sarà un evento unico nella storia centenaria dell’imponente e importante edificio di corso Vittorio Emanuele, 463 che dall’inizio degli anni Ottanta ospita la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Il progetto artistico è ambizioso e al contempo innovativo, e coniuga tradizione e contemporaneità con il potenziale di diventare un evento di riferimento per la città di Palermo da ripetere negli anni a venire. La sua originalità, la forza emotiva che saprà scatenare nel pubblico, e il suo valore storico-culturale potrebbero renderlo replicabile durante i festeggiamenti in onore della Santuzza.
Dice a proposito di questo importante evento il Preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, prof. don Vito Impellizzeri: «È la prima volta che la nostra Facoltà si cimenta in una esperienza teatrale. Il fatto che sia legata alla storia e alla santità di Rosalia e che proverà a coinvolgere gli spettatori diventa operatività concreta di una Facoltà in uscita che si fa motore culturale in città della vita buona del Vangelo! Sono molto contento e grato a tutti coloro che ci permettono di essere una Facoltà in uscita come progetto culturale».
Giovanni Carta, attore e regista, aggiunge: «Racconteremo Rosalia cercando di far vedere, attraverso le vicende più significative della sua breve vita, quanta dignità ed emancipazione poteva esserci nella sua fede, nella sua scelta di eremita. Una giovane donna che scardina le regole dominanti del patriarcato e della società del tempo per affidarsi completamente a sé stessa, al suo spirito, alla forza della sua anima».
Emanuela Trovato, attrice e autrice del testo sviluppato da un soggetto di Andrea Giostra, ci dà qualche anticipazione sugli aspetti linguistici della performance: «La lingua del tempo in cui Rosalia visse, presumibilmente, sfocerà nel siciliano dei secoli successivi, ma, non avendo testimonianze scritte risalenti a quell’epoca, la mia scelta drammaturgica è stata di far usare l’italiano al personaggio che conduce la narrazione, un’alternanza di italiano e siciliano all’altro personaggio e solo il siciliano a Rosalia, interpretata da me».
Gli altri eventi collaterali che saranno organizzati dalla Pontificia Facoltà Teologica prevedono anche visite guidate per osservare, leggere e conoscere i documenti, gli scritti, i libri e i tanti saggi dedicati a Santa Rosalia, che si trovano ben custoditi nella magnifica “Biblioteca Centrale per le Chiese di Sicilia” della Facoltà Teologica di Sicilia e presso la “Casa La Duca” dell’Arcidiocesi di Palermo, dove potranno essere visti gli oltre 200 progetti di chiese siciliane dedicate a Santa Rosalia.
INGRESSO LIBERO:
– Rappresentazione teatrale interattiva del 12 e 13 luglio, con inizio ore 19:00.
Gli ingressi per partecipare all’evento sono liberi fino ad esaurimento dei 300 posti disponibili per ogni rappresentazione.
Per prenotazioni online compilare il modulo cliccando sul seguente link:
– Visita alla Biblioteca della Facoltà Teologica e al Fondo La Duca:
Gli ingressi sono liberi e le visite verranno organizzate in orari distinti per gruppi di 10 visitatori, come da programma.
Occorre iscriversi con due giorni di anticipo
Per prenotazioni online compilare il modulo cliccando sul seguente link:
STORIA DELLA PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DI SICILIA:
La Congregazione per l’Educazione Cattolica con il Decreto n. 138-80-46, in data 8 dicembre 1980, eresse canonicamente la «Facoltà Teologica di Sicilia» con sede a Palermo e fissò l’inizio dell’attività didattico-scientifica al 1° ottobre 1981.
Nel 1997 la Facoltà ha istituito in Roma, in collaborazione con l’Arciconfraternita «S. Maria Odigitria», il Centro per lo studio della storia e della cultura di Sicilia.
La Facoltà collabora con gli altri Centri di studi ecclesiastici, con le Università civili e con le Istituzioni culturali, specialmente siciliane, per le attività coerenti con le proprie finalità. Essa istituisce centri di ricerca afferenti alla propria prospettiva teologica e alle proprie finalità.
La Facoltà, centro accademico di ricerca e di insegnamento delle Chiese di Sicilia, coltiva le scienze teologiche e le discipline attinenti in giusta libertà accademica e nel pieno rispetto del Magistero della Chiesa, essa si assegna la prospettiva ecclesiologica come speciale caratterizzazione del suo insegnamento e della sua ricerca.
Si propone le attività scientifico-teologiche necessarie e utili alla vita delle comunità ecclesiali siciliane; e il rilievo e la promozione della cultura cristiana di Sicilia.
Pubblica la rivista «Ho Theològos» e collezioni di testi e di studi sulla «Cultura Cristiana di Sicilia», e sulle scienze teologiche. Organizza Congressi scientifici su temi relativi ai suoi insegnamenti specialistici e alle ricerche programmate.