Una magica Epifania in montagna | di Maria Rosa Bernasconi

da | 06 Gennaio 2025 | Attualità, Libri

Così vien detto: “sotto la neve c’è il pane”
E una grande nevicata alfin c’è stata
Partir col sole in fronte e alle “Befane”
La valle tutta quanta era ammantata.

Il bianco del paesaggio era accecante
La neve tutto il suolo avea coperto
Stracolmi i tetti, gli alberi, le piante
L’incanto di una fiaba a cielo aperto.

Ai vetri gli occhi erano incollati
Con il timor che tutto fosse finto
Come nei film, scenari smantellati
Che solo col colore avean dipinto.

Persino il gatto volle accertarsi in fretta
Sfiorò con la zampetta quel candore
Feci una palla e la tirai diretta
Ricadde a terra senza far rumore.

La neve un po’ si sciolse sotto il sole
Così il paesaggio ritornò normale
Non so descriver gioia con parole
Ma è stata così tanta da far male.

I greci e i latini quelli saggi
Che del pensier facevano mestiere
Orazio te lo cito proprio oggi
Con aforismi pari alle preghiere.

Carpe diem, l’attimo fugge
Se non lo cogli mai più ritorna
Quel breve istante che lieve sugge
Un po’ di gioia di cui t’adorna.

O Capitano! Mio Capitano!
Succhiamo alla vita ogni minuto
All’altro poi dir carezzandolo piano
Bello ogni dì che insieme abbiam vissuto.

Maria Rosa Bernasconi

la mia immagine sfumata accanto al camino e alle calze della Befana

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